La voga giovanile di misurare e comparare le dimensioni dei propri attributi sembra aver contagiato anche il mondo della ricerca.
Uno studio condotto dalla Ulster University di Belfast e pubblicato sulla rivista ‘Personality and Individual Differences’ ha analizzato le misure del pene in 113 Paesi del mondo.
La ricerca ha stabilito che il record – di lunghezza in completa erezione – spetta agli abitanti del Congo Brazzavile con 18 cm mentre i meno dotati sono i coreani (sia del sud che del nord) con 9,7 cm.
Gli italiani si piazzano bene con 15,7 cm, secondi in Europa solo agli islandesi con 16,5. A seguire, tra gli altri, nel vecchio continente gli svedesi (15 cm), i greci (14,7 cm), i tedeschi (14,5 cm), britannici e spagnoli pari merito (14 cm), francesi (13,5). Negli altri continenti gli statunitensi si fermano a 13 cm, superati dai russi (in questo caso la Guerra Fredda sembra persa) e australiani con 13,5 cm, dai 14 cm dei vicini canadesi.
Indietro i cinesi con 10,9, davanti agli indiani con 10,2 cm. In molti hanno criticato la ricerca perche’ l’estensore, il professore emerito di psicologia Richard Lynn, non ha personalmente misurato gli organi sessuali maschili nei singoli Paesi ma, scrive il britannico Sunday Telegraph, ha usato statistiche raccolte dal web. Preso pari pari da affariitaliani.it “primo quotidiano online”. E qui si capisce l’Europa.
L’Ulster non ha niente di meglio da finanziare? Il Sunday Telegraph niente di meglio da commentare? Affariitaliani niente di meglio da raccontarci? No, nerssuno ha niente di meglio da fare in Europa. E poi non andiamo male, siamo secondi per pochi millimetri, se ci impegnamo un po’, forse arriviamo primi. E poi chi ci ferma più? Certo ci sono anche controindicazioni, se qualche italiano ci “tampona” (e ultimamente di “tamponate” ne abbiamo prese parecchie) avremmo preferito un coreano, ma tant’è.
E poi vuoi mettere, dopo questo po’ po’ di pubblicità, sai quante richieste dall’estero. Sono cose che rassicurano.
Vabbè che c’è una teoria che lega le dimensioni all’onanismo, ma sono i soliti invidiosi. Va anche detto che con tutti i coloured che ci stiamo tirando in casa, ci stiamo mettendo nei casini, quelli ci stracciano. Ma va anche detto che ora abbiamo anche tanti cinesi, e lì andiamo forte. A centimetri, non a soldi o a voglia di fare, lì vincono loro, ma non si può primeggiare in tutto.
Tutto bene, ma io mi sento un po’ male, non perché non sia in media (modestamente) ma perché non me ne frega un c, pardon un pene e perché sono altre le notizie che vorrei trovare.
E allora che ci faccio su questi siti? Niente, ci passo andando alla mia mail (libero)