Dieci motivi per buttare la TV

Il 98% degli italiani guarda la televisione. Di seguito ci sono dieci buone ragioni per buttarla dalla finestra (o al massimo tenerla solo per qualche dvd di qualità ogni tanto).

1 – Tempo sprecato

L’italiano medio trascorre 4 ore al giorno davanti al televisore. In un anno equivalgono a 1460 ore, ossia due mesi. Nell’arco di una vita di 70 anni, diventano circa un decennio. Pensate a quante cose avreste potuto fare: imparare a suonare il pianoforte, giocare a golf, fare volontariato, falciare sempre da soli il prato o anche scalare l’Everest.

2 – Dipendenza

Più di uno studio ha dimostrato che la televisione stimola la produzione di endorfine. Questo causa in primis una minor tendenza a rivolgersi ad altre fonti di produzione di endorfine come lo sport. Inoltre l’astinenza causa generalmente ansia, frustrazione o depressione.

3 – Depressione

I ricercatori di Pittsburgh e della Harvard Medical School, studiando i comportamenti di 4,142 adolescenti sani hanno scoperto che ogni ora aggiuntiva di televisione al giorno aumenta il rischio di comparsa della depressione in età adulta dell’8% .

4 – Aumentata mortalità

Gli scienziati dell’Università del Queensland hanno svolto ricerche su 11.000 persone e sono giunti alla conclusione che ogni ora di televisione comporta 22 minuti di vita in meno.

5 – Obesità

La televisione mantiene gli individui in uno stato di passività fisica che favorisce l’insorgere dell’obesità.

6 – Automi telecomandati

Pare che la televisione stimoli maggiormente l’attività dell’emisfero cerebrale destro, conducendo gli individui ad elaborare risposte emozionali piuttosto che logiche. Non sorprende dunque che in un vecchio studio, il prof.Jacoby della Purdue University avesse rilevato che di 2.700 persone testate, il 90% non era in grado di riportare correttamente il messaggio ricevuto dalla tv solo pochi minuti prima.

7 – Meno moto fisico, meno moto mentale

A quanto detto va aggiunto che la televisione si pone in contrasto con attività quali la lettura o la corsa e tende dunque ad avvolgere l’individuo in una spirale d’immobilità fisica e psicologica (che sono legate), rendendolo incapace di pensare fuori dagli schemi. Inoltre riduce la capacità di concentrazione per periodi prolungati.

8 – Autostima a picco

La televisione espone a modelli di bellezza o “bravura” non realistici e diminuisce il senso di autostima delle persone. Secondo uno studio, il 75% delle donne americane per esempio stima di essere in soprappeso. Altre ricerche dimostrano che la tv aumenta anche gli standard estetici conducendo gli individui a scartare partner sessuali con cui, in condizioni normali, avrebbero avuto un rapporto.

9 – Materialismo

Il bombardamento di messaggi pubblicitari conduce gli individui ad essere più materialisti, trascurando aspetti della vita maggiormente determinanti ai fini del benessere. Per la stessa ragione, guardare meno televisione conduce a spendere di meno.

10 – Manipolazione delle informazioni e paura

Nella miriade di notizie del mondo, i media possono scegliere quali trasmettere (e come trasmetterle), modellando la percezione della gravità o frequenza di un determinato fenomeno. Qualcuno a volte obietta: ma come faccio a restare informato? Innanzitutto c’è internet. E in secondo luogo, restare “informati” non è forse così rilevante. L’economista Nassim Taleb scrive che ha scelto di sostituire i quotidiani con dei buoni libri, perché ritiene che in fondo le informazioni “quotidiane” siano inutili e ben poco predittive dei fenomeni economici, storici e sociali rilevanti di lungo termine.

D’accordo allora, buttiamo la televisione.

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