Zombies

4e45f zombiesSolo così posso capire i miei cari connazionali. Non che io sia meglio, ma almeno tento di respirare.

Qui invece si vedono solo dei morti viventi.

Me lo confermano tutti i giorni le non proteste, il non impegno e i sondaggi.

Partiamo dalle non proteste: la Polverini (e lì ce l’aveva messa il cretinismo laziale e il volpismo berlusconiano) emula (degna?) della Finocchiaro e della Fornero, va a comprarsi le scarpe con auto blu e scorta e paralizza il centro di Roma, complici i vigili urbani, ma nessuno la fischia o le tira le monetine.

Qui devo dire che Milano è più “morale” infatti là qualcuno ha cominciato a fischiare e spintonare. Il non impegno.

Messi come siamo ci sarebbero centomila cose da fare, ma se si chiede a qualcuno di impegnarsi a tirar su firme per leggi popolari, per spingere un candidato, per ricordare a Monti che è un professore e non un allievo svogliato, beh, allora c’è uno squagliamento che neanche un gelato all’equatore. Si vede che da noi vanno più di moda i budini.

I sondaggi.

Ce ne sono centomila e dieci volte tanti gli esegeti da bar. Io ne ho visto uno simpatico e illuminante. Dice che il PDL è al 15,4%, e non si ferma, che Storace balza al 5% e tra un po’ si ferma, che il PD va al 27% e poi si vedrà, che Vendola e Di Pietro calano al 5,3% e al 4,1%, che l’UDC si stabilizza al 6%, FLI si rivitalizza al 2,7%, che Rutelli viaggia stabile allo 0,1% (grande famiglia o famiglia allargata?).

E fin qui niente di anormale, con la sparizione del Berlusca (vorrebbe giocare al padre nobile, rischia di finire a Chi l’ha visto), feroce Storace e la gallina coccodè (che fa finta di stare nel PDL, ma tira la volata al fascio-fischionismo d’accatto) raccolgono cocci, borsone Bersani fa qualcosa di sinistra (manda a casa D’Alema), gli altri due co-alcolizzati perdono uno a sinistra e l’altro a destra per le reciproche presenze, Casini resta (purtroppo) dove è da sempre, Fini raccatta speranze di rielezioni e prebende, tortello Rotello beato, pensionato, intrallazzato, aspetta chi lo caricherà. Il non normale viene quando i connazionali indicano chi vorrebbero come premier.

Premessa: io agli Oscar non ho mai dato tanto peso, mi sono sempre parsi troppo commerciali, ma il tempo mi ha insegnato che alla fine poi tanto peggio dei Leoni, delle Palme e degli Orsi non erano. Però scoprire che un 30% degli italiani vorrebbe Oscar Giannino presidente del prossimo consiglio dei ministri, mi ha fatto effetto. Torno a dire contro il giornalista economico non ho niente e se vuol fare politica (perché fino ad ora non si è capito bene) tanto di guadagnato, mi è sempre sembrato una brava persona e alcune volte ha anche detto come la pensava, rimettendoci. Ma trovarlo in cima, no, questo mi ha stupito.

E allora mi sono letto un po’ di cose e ho capito. Perché, a parer mio, sulla vetta non ce l’ha portato il suo onorevole passato, no, là c’è perche ora grida allo Stato ladro e forcaiolo. E questo è IL tasto.

Se vuoi vincere qui da noi, o prometti che nessuno pagherà le tasse (o meglio ancora fai leggi che lo consentano con pochissimo rischio) oppure dai addosso allo Stato che ti precede. Perché parli dei latrocini altrui, delle prebende altrui, dei favori fatti ad altri. Come se noi non fossimo mai stati gli altri. Ma se sei morto, se sei uno zombi allora sono sempre gli altri i cattivi, che quando sono atterrati possiamo attaccare, ma se sono ben ritti in piedi possiamo solo riverire.

A Giannino piacciono gli anelli, ha trovato una pletora di bacianti. Mi spiace per lui che ci mette la faccia, pazienza, speriamo che serva a qualcosa.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.