Ora non so se moriremo democristiani, di certo non abbiamo mai veramente smesso di vivere nell’era DC.
Le repubbliche passano, almeno sui giornali, ma i democristiani restano.
Anche le ultime vicende lo dimostrano, a succedere a Napolitano il Pd ha candidato, senza fortuna, due democristiani di lungo corso come Marini e Prodi.
Poi Re Giorgio e gli ex comunisti stanno promuovendo un governo che ha come candidato premier Enrico Letta, come vice Alfano e Mauro, tutti ex dc.
Insomma, quando si tratta di trovare uno che sappia leggere e scrivere, spunta un democristiano, in particolare a sinistra, dove adesso tutti si preparano a chiedere il salvataggio a Matteo Renzi, altro democristiano, come il nuovo astro nascente dell’Anci, Graziano Delrio, lui nega addirittura di sapere cosa sia la Dc, ma democristiani erano quelli che lo hanno candidato ed eletto, pazienza , la riconoscenza in politica è come l’araba fenice, dicono che esiste, ma nessuno l’ha mai vista.
Anche partiti nuovi portano l’impronta democristiana: i capigruppo di Scelta Civica da lì vengono e bisogna dire: per fortuna. Della destra non c’è neppure bisogno di parlare, l’elenco è lunghissimo: Gianni Letta, Schifani, Alfano, Fitto, Gelmini, Formigoni, ecc…
Non sappiamo molto dei deputati grillini, ma se un giorno scopriremo uno più “sveglio” di Crimi, è possibile che se non viene dalla Dc, venga da una famiglia democristiana.
Certo col tempo si estingueranno come i partigiani, ma per ora dettano ancora la politica, con qualche socialista, come Amato e con gli eredi più intelligenti delle scuole del Pci, come Napolitano e D’Alema.
Può non piacere, ma è un fatto e vista la qualità dei “nuovi”, forse è anche un bene.
Devi accedere per postare un commento.