Vecchio continente o continente vecchio?

vecchietti-3 Nello scacchiere mondiale, la vera novità é la risposta alla domanda posta nel titolo. Degli altri sappiamo tutto. Della Cina, della Russia, persino dei futuri USA di Trump. Ma dell’Europa non sappiamo niente. Nonostante sia il più grande esportatore del mondo, quello che detiene più titoli di debito mondiale, ma soprattutto il più grande consumatore del mondo. l’unica cosa che sappiamo é che tra i suoi amici ci sono i suoi peggiori nemici e che alcuni nemici la amano incondizionatamente. Già, nonostante le chiacchiere, al dollaro, l’euro (se fosse vero e difeso seriamente) dà un fastidio cane e lo si vede guardando come sono targati tutti gli specuatori che cercano di indebolirlo. Di contro Cina e Russia ci vogliono un bene infinito, la prima per non ritrovarsi piena di carta straccia (bond americani, che é costretta a comprare) se non ci fosse una vera valuta contraltare, la seconda perché ha bisogno di venderci gas e petrolio, ma soprattutto ha bisogno della nostra tecnologia, senza la quale (dipendendo da quella americana) durerebbe meno della vita di una libellula. Ma non basta, é anche peggio, perché siamo prossimi a scadenze fondamentali per decidere come andranno le cose in futuro. Che sono le elezioni in Francia e in Germania. Su mercati perturbati, si innescano sempre grandi paure e se queste paure portano alla vittoria delle destre, queste porteranno a una disfatta dell’euro. E badate bene, non é necessario che le destre vincano, ma basta che condizionino, nei programmi e nei compromessi, i vincitori di centrodestra. Questo é lo scenario di continente vecchio, perché se si guardano i dati, non si può fare a meno di notare come la popolazione di reddito medio e basso sia quella che sta meglio dell’equivalente in qualsivoglia parte del mondo. Ma é proprio la paura di perdere questi privilegi, che porta la gente a votare in un certo modo. Guardate la Germania: ha una disoccupazione sotto il 6%, un surplus di esportazione da far paura, ha “digerito” economicamente i migranti come se fossero un pasticcino, eppure Pegida e AfD crescono, e crescono soprattutto ad est, in quelle terre che, a suo tempo, hanno massimamente beneficiato dell’assistenza statale ed europea. L’anno prossimo sapremo se l’Europa ha ancora una possibilità o se é morta. Allo stato attuale lo scenario é grigio tendente al nero, e quello che più temo é che per ignoranza e stupida paura stiamo uccidendo il vecchio continente, quello che ci ha regalato una vita molto decente e un futuro. Anche qui in Italia, dove di fare harakiri politici siamo maestri.

 

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