Una bestia, probabilmente impotente, con latenze omosessuali represse ed aborrite, giorni fa ad Orlando ha massacrato e ferito decine di gay. Isis lo rivendica tra i suoi martiri, spiegando a chiare lettere come è il mondo che vorrebbe. Troppi fanno flebili distinguo e molti, per la paura di essere discriminati, discriminano. Giovani labilizzati da una pseudo conoscenza, nessun lavoro e nessuna prospettiva si immedesimano e si fanno crescere barbe, vere nella sostanza, ma finte nel sapere. In mezzo a questa corsa verso la coppa degli scemi, Trump non perde un colpo: invita Obama ad andarsene e predica chiusure di moschee e rimbarchi di musulmani. A chi gli fa notare che i credenti senza le armi al massimo possono tirare Corani (facendo poco danno), altezzoso risponde che le armi servono per difendersi. Io che servizi abbia visto su Orlando non me lo spiego. Forse che i gay si sono sparati da soli alla vista del musulmano. D‘altra parte l’uomo aveva già dato ampie prove di labilità (non ultima le scelte delle mogli). Ma qui siamo alla pinocchiaggine acuta. Lui, il costruttore non ha mai venduto ad arabi? Lui, come presidente USA manderà a stendere i sauditi e gli emirati? Lui vieterà rapporti economici con questi “credenti”? Non credo, credo invece che ancora una volta dimostri di che pasta è fatto, un cavaliere della menzogna, un abbonato allo sciacallaggio, uno a cui forse, sotto sotto, fa quasi piacere che questo sia successo ai gay. Lui è per i valori cristiani della famiglia, forse per questo che ha divorziato a raffica e per questo che le mogli le pesca fra le “soubrette” come si diceva una volta. Ma nonostante tutto, troverà favori anche per questa enorme vaccata, perché la gente è così, sennò non sarebbe candidato presidente.
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