Tutti nel Pse! L’ammucchiata del PD

PSE_Logo Consumatum est, verrebbe da dire. Chi più ricorda l’ultima assemblea nazionale della Margherita ( tenutasi a Bologna in contemporanea con quella dei Ds a Napoli nell’autunno 2006) nella quale tutto l’illuminato gruppo dirigente degli ex-popolari di allora (Marini, Franceschini, Bindi, Mattarella, Castagnetti, Fioroni, Letta,Soro, Toia e chi più ne ricorda ne metta..) si alternarono sul palco degli interventi a giurare e spergiurare che mai e poi mai i Popolari si sarebbero adattati a confluire nel Pse ?

In  quella occasione , qualche amico di periferia, si era fatto interprete della richiesta di chiarezza che serpeggiava nella sala affollata da amici che subodoravano il tradimento in corso e che erano in maggioranza ostili, non solo contrari, alla deriva socialista :l’intervento di uno dei pochi rimasto coerente, Guido Bodrato, come quello di altri popolari coraggiosi, venne attaccato come un atto di sabotaggio per le sorti magnifiche e progressive del nuovo partito, il PD,  che doveva nascere e che avrebbe definitivamente sconfitto Berlusconi e il suo clan, nemici della democrazia.

Oggi che tutto il PD sfocia allegramente nel mare magnum della sinistra europea. Non avrei nulla da dire se non richiamare tutti quegli spergiuri e sottolineare che quella scelta pressapochista e sciagurata, frutto di cecità politica e di tornaconti personali, ci ha consegnato un decennio di trionfi berlusconiani e di sconfitte brucianti anche per la sinistra.Ma soprattutto per la democrazia in Italia.

La mano (spero non il solo dito) alzata ieri in direzione da Beppe Fioroni per marcare un tardivo ripensamento non serve a nulla se non a mettere forse in pace la sua coscienza politica. Un filo esile di speranza, però ce l’ha offerto l’intervento inaspettatamente conciliante (ha già in tasca una promessa?) di Massimo D’Alema.Il leader maximo , bontà sua, ha generosamente dato la sua disponibilità ad organizzare con/per i Popolari ( nel caso non avessero capito bene quanto è successo) corsi di formazione politica sul tema del ruolo del cattolicesimo politico nella storia della sinistra europea.

Un tempo queste cose si chiamavano corsi di rieducazione politica. Vuoi vedere che è cambiato veramente tutto? Vuoi vedere , per esempio, che per diventare veramente socialista in europa un ex-democristiano o un catto-comunista hanno bisogno di un corso di rieducazione da un ex-comunista , come D’Alema? Forse è il miracolo o il miraggio di Renzi ?  Auguri ! soprattutto per la loro coerenza, per quei ex-democristiani reggiani confluiti, non so con quanta convinzione, nel PD che avevano garantito l’uscita da questo partito, qualora avesse aderito al PSE.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.