Tremonti spiega come ricorrere contro l’IMU

imuL’ex ministro Giulio Tremonti ha dichiarato che l’Imu sulla prima casa è incostituzionale e, nel suo sito www.listalavoro-libertà.it , ha anche spiegato come chiedere allo Stato la restituzione dell’importo già versato.

L’Imu è un’imposta che i proprietari di immobili devono pagare ai Comuni che ne stabiliscono le aliquote, ma che in quota parte lo Stato si trattiene.

La procedura prevede tre fasi: l’istanza di rimborso al Sindaco, il ricorso alla Commissione tributaria provinciale, la presentazione di una istanza di incostituzionalità.

Si tratta di una iniziativa che potrebbe condurre ad una vera e propria class action fiscale. L’Imu, Imposta municipale unica, sarebbe incostituzionale, in quanto non sarebbe un’imposta sulla proprietà, ma contro la proprietà ed il risparmio degli italiani.

Più compiutamente Tremonti spiega: “I vizi costituzionali dell’Imu hanno origine e derivazione dalla scelta di sviluppo della sua base imponibile, identificata in valori immobiliari che sono stati rivalutati di colpo e di imperio, in forma lineare, senza alcun collegamento con i valori economici reali sottostanti e in più senza flessibilità nella previsione di criteri correttivi successivi”. Ne consegue che i valori immobiliari possono scendere o salire, attualmente stanno precipitando, ma il debito d’imposta resta uguale.

Nel 2008 Tremonti preparò il testo del Decreto, in seguito adottato dal governo Berlusconi, che portò all’abolizione dell’Ici sulla prima casa; coerentemente con tale orientamento, ora si propone di dare battaglia contro l’Imu: una mazzata di 4 miliardi di euro che, nel corso del 2012, ha messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie. Qualcuno ha obiettato però che ad introdurre l’Imu nel nostro ordinamento sia stato il Governo Berlusconi.

In effetti, ciò è vero: L’IMU è stata introdotta dal Governo Berlusconi con il Decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011 (articoli 7, 8 e 9) pubblicato sulla G.U. nº 67 del 23 marzo 2011.

Tale Decreto legislativo però stabiliva la vigenza dell’Imu a partire dal 2014 e limitatamente agli immobili diversi dall’abitazione principale. A fare dell’Imu un’arma fiscalmente letale è stato però il Governo Monti, con il D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, più noto come “manovra Salva Italia”, poi convertito, con modificazioni, dalla L. n. 214 del 22 dicembre 2011.

Tale legge ha modificato la natura dell’imposta, rendendola di fatto una nuova ICI sulle abitazioni principali, ne ha anticipato l’introduzione al 2012 ed ha incrementato sensibilmente la base imponibile, attraverso specifici moltiplicatori delle pregresse rendite catastali. A titolo meramente esemplificativo, si menziona il caso della moltiplicazione per 160 della vecchia rendita catastale per gli immobili residenziali.

I pasdaran di Monti, che hanno tentato di addebitare la mazzata dell’Imu al governo precedente, hanno dunque mentito sapendo di mentire.

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