Sminare la grana Imu

parlamento-italiano_scelta_civica_verso_nordScelta Civica faccia di tutto per sminare il tentativo di Pd e Pdl di tornare sulle reciproche barricate in difesa o contro l’Imu sulle abitazioni di lusso. Concentriamoci per tagliare la spesa pubblica improduttiva e per una legge di stabilità architettata su una minore spesa invece che sul reperimento di maggiori risorse. L’invito arriva dall’esponente veneto di Scelta Civica Diego Bottacin.

Il consigliere regionale è preoccupato nell’assistere allo scontro sull’imposizione dell’Imu prima casa anche sugli immobili di fascia alta. Capisco il valore simbolico, ma l’eventuale gettito derivante da tale imposta sarebbe del tutto irrilevante. In questa situazione economica e finanziaria un po’ di sano pragmatismo non farà certo danno al Paese, anzi.

A parte la considerazione che le rendite catastali al nord sono mediamente molto più alte che nel resto d’Italia con il rischio per migliaia di piccoli proprietari di vedersi affibbiare una tassa “di lusso” per un monolocale», afferma Bottacin, «desidero ricordare come l’unico modo serio di combattere l’evasione oggi è abbattere una pressione fiscale che non ha pari nei Paesi dell’OCSE. Fra l’altro, come sottolineato oggi da Oscar Giannino sul Gazzettino, la spinta depressiva dell’eccesso di tassazione la stiamo già sperimentando. E’ passato un anno da quando l’Iva è aumentata di un punto percentuale, dal 20 al 21 per cento e nei primi otto mesi del 2013 il gettito è calato del 5,2 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Il che significa che nelle casse dello Stato sono entrati 3,7 miliardi di euro in meno.

Per questo motivo, prosegue Bottacin, «ritengo fuorviante il dibattito sulla tassazione delle abitazioni più costose. Invito Scelta Civica ad abbandonare queste discussioni di bandiera sull’Imu che, per inciso, è quantitativamente irrilevante e invece a lavorare perché la legge di stabilità sia incentrata sui tagli alla spesa e non sul reperimento di maggiori risorse attraverso la fiscalità». Solo attraverso tagli decisi alla spesa pubblica, sarà possibile ridurre il cuneo fiscale e abbassare il livello di tassazione che attualmente soffoca l’economia.