Leggo i giornali e mi appassiono poco. Renzi spara cazzate, Berlusconi e Salvini fanno il controcanto. Le solite cose. Già ora si aggiunge la questione dei sindaci del M5S. indagato prima quello di Livorno ora è toccato a quello di Parma. Il primo per aver portato in tribunale i libri della “monnezza” e non aver voluto salvare nessuno. Lui ora è il sindaco a lui compete la monnezza e lui viene indagato. Atto dovuto. Così parte l’indagine e poi qualcuno dei pregressi probabilmente pagherà il giusto. Pizzarotti invece, non avendo ravvisato nei trenta candidati un profilo adatto a guidare il Regio di Parma, ha deciso di nominarne, come è in sua facoltà, uno verso. Un consigliere dell’opposizione (PD), ha chiesto, e ne ha facoltà, alla magistratura di verificare l’iter. Normale amministrazione, anzi buona. Infatti uno non ha avvallato le porcherie pregresse e un altro ha letto trenta curricula per verificare se erano stati fatti nomi adeguati per un’istituzione nota a livello mondiale. Infatti noi conosciamo solo i canzonettari, ma all’estero si vendono molti più dischi di opera che non dei sunnominati, e il loggione del Regio è stato il giudice supremo, essere applaudito o fischiato era la morte o il cielo. Tutto normale, quindi anche che ci marciasse il PD + o – L come avrebbe detto Grillo. E invece no. I Quadri del partito (M5S) detti Direttorio, hanno eccepito, soprattutto su Mister Pizza, e ci sono accuse per non aver comunicato subito la notifica giudiziaria. Il medesimo si è difeso dicendo che siccome erano co-citate altre persone lui, legalmente, non poteva ottemperare ai diktat della rete. Ma sono rimasti tutti sordi, la rete è madre e padre, la legge, cartaccia in attesa di essere gettata. E questi vaniloqui hanno portato alla messa in mora del Mister. Il Direttorio però pare più fatto di quaquaraquà che di Robespierre, infatti a chi chiede lumi, anche ai giornalisti amici, risponde che tutto è in capo a Grillo, ultimo re magio (o mogio?) rimasto. Loro non dicono, rimandano. Bene, questo è il nuovo che avanza (e dico la verità, basta e avanza, almeno a me che speravo fossero qualcosa di nuovo). Tutto nel più perfetto stile democristiano (e Di Maio la faccetta da pretino cattivo ce l’ha). Tutto nel segno: chi prima arriva prima alloggia e di pugnalate se ne sono già viste tante da quelle bande. Troppe direi. Ora urge fare chiarezza, non lo dico io, ma la rete che è rimasta scossa assai e i giornalisti (da Scanzi a Travaglio). Basta porcate, basta coltellate, basta rimandare ad majora. Prendersi delle responsabilità, parlare chiaro, prendersi anche il tempo di capire e poi non fare come tutti gli altri. Se NON si è come tutti gli altri.
Devi accedere per postare un commento.