Non si potrà più dire che Silvio è circondato da nani e ballerine, anche perché lui non è altissimo.
Certo le ballerine ci sono ancora, ma sulla scena del Pdl si stanno stagliando dei giganti, come questo Fiorito, detto Batman,con il suo Robin, tal Battistoni e la Polverini nel ruolo di Batgirl.
Ora a noi, più che un supereroe americano, Fiorito ricorda il Miles gloriosus di Plauto, come la Minetti ci ricorda Clodia, la ninfa Egeria delle notti della Roma antica, per la quale si struggeva di amore e gelosia il nordista Catullo.
Poi tutti questi ex camerati che si sono impadroniti di Roma e del Lazio, ci ricordano le squadre del tribuno Milone, anche se quelli menavano e questi mangiano, bevono e fottono, soprattutto i loro governati.
Però si sa che i tempi cambiano e allora… vada per Batman, che, gonfio di cannellini alla crema, non può certo entrare in una Smart e allora, viva la sua voglia di Suv, ci chiediamo perchè non un pulman, starebbe più comodo.
Come il supereroe, anche Fiorito svolazza, non fra le case, ma fra i conti correnti, non mette in salvo donne e bambini, ma certo i suoi elettori e il suo patrimonio, ci pare giusto, il vero Batman era ricco di suo e poteva fare il signore.
A Roma Silvio non ha fatto solo Governatrice il suo cavallo, ma ha mandato al potere anche gli asini, anche se alle feste si vestivano da suini.
Va bene che la Città Eterna digerisce tutto, ma la festa è finita ed i Germani, cioè la Bce, sono alle porte ed er Batman non ci pare Traiano, al massimo Caligola.