Il Wall Street Journal ha pubblicato un pezzo ottimistico sull’Italia, stando al quale il Belpaese sarebbe ancora un buon luogo per investire. Anzi, avendo mancato l’ultimo rimbalzo dei mercati e visto il perdurare della situazione di crisi e instabilità politica, l’Italia offrirebbe occasioni da “saldo”, da investimenti immobiliari, ad aziende come Eni che nulla avrebbero da invidiare a multinazionali petrolifere straniere e via discorrendo.
L’articolo si spinge a dire che la situazione politica è un caos, ma in fondo lo è sempre stato, quindi il Paese ce la può fare. Insomma: farcela nonostante il governo.
Ed in fondo non è quello che hanno sempre fatto gli Italiani? Tirare avanti, nonostante i governanti, industriandosi, arrangiandosi, evadendo anche un po’ il fisco, che poi se si esclude il nero della mafia, o chi evade in toto, è solo un modo per non chiudere baracca sottraendo allo Stato ancor più tasse, districandosi tra leggi, leggine, multe usate come tasse e via discorrendo.
E allora pensiamo a quello che potremmo fare se ci liberassimo del tutto dei nostri governanti! In fondo in questi giorni un governo non ce l’abbiamo e le nostre vite sono cambiate di poco o niente.
Il Wall Street Journal apre a una suggestiva proposta “anarchica” in fondo. Per come funziona la nostra giustizia che persegue per decenni i cittadini e lascia liberi i criminali, che intercetta a piacimento la gente e gira i testi ai giornali, per non parlare di quella civile che lascia chiudere le aziende che vantano crediti, potremmo farne a meno. Dei politici non ne parliamo, ci leveremmo un sacco di costi che comportano, insieme all’unica cosa che sono riusciti a fare in vent’anni, al di là degli slogan o dell’appartenenza politica: tassarci, impedirci di lavorare e diventare un’economia liberale.
Insomma, se il WSJ dice che ce la possiamo fare nonostante la classe politica, la suggestione viene spontanea: dove potremmo arrivare senza la classe politica!
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