Referendum, vincitori e vinti

referendum-trivelle-domenica-17-aprile_671101 Appena chiuse le urne il Premier Renzi si è presentato in tv per celebrare la vittoria, prassi inusuale, attaccando i promotori del referendum, accusando le regioni, tutte di inadempienza ai loro compiti e i sostenitori del Si di aver sequestrato, proprio così, i social e i talk televisivi, di essere un covo di nulla facenti, che lottano contro l’uomo del fare. Ha brindato idealmente con gli 11000 lavoratori del settore, dicendo la balla che sarebbero stati licenziati, quando la CGIL ne ha contati 100. Anche tenendo conto che vanno a votare sempre meno persone e che i quorum rischiano di essere una chimera, oltre che per i referendum anche per le elezioni, in Emilia il 34% ha votato al referendum, alle regionali erano stati pochi di più, Renzi ha vinto. Che poi sappia vincere è cosa a parte, che il suo essere l’unico che capisce, che vede ecc..appartiene al regno della psicologia. Hanno vinto i petrolieri, certamente, ma soprattutto ha vinto un vecchio modello di crescita, basato sulla old economy, che serve, ma che andrebbe superato, ma di questo nessuno parla.  Hanno vinto i renziani, ma sono il coro nella tragedia  greca, vivono cantando le lodi del capo e sono pure stonati, ma sono seduti sul carro vincente. Hanno vinto i votanti, che hanno dimostrato il coraggio di battersi anche per le cause destinate alla sconfitta. Ha perso Emiliano che non è riuscito a fare quorum neppure nella sua regione e che, come Renzi, è un cavaliere solitario e come Renzi un po’ bugiardo e molto strumentale. Ha perso il centro -destra che ha annunciato spallate e non è andato a votare, come ha fatto Berlusconi, dimostrando che il patto del Nazareno è vivo e agisce sopra le nostre teste, con Verdini infiltrato e Bertolaso candidato a portare Giacchetti al ballottaggio, mentre gli affari della Fininvest proseguono. Dopo RCS e Mediaset premium ora tocca al Milan, antipasti in attesa del piatto forte di Telecom. Hanno perso i cittadini della Basilicata, pur dopo eroica resistenza, si terranno la loro povertà e i loro veleni e soprattutto una classe politica indagata, inefficiente , ma saldamente renziana. Hanno vinto i fratelli Pittella, Ras della Basilicata, un po’ di lotta e sempre di governo. Ha perso Napolitano, che ancora non ha capito che è in pensione e parla troppo oggi, dopo aver taciuto troppo nel 56 e nel 68, quando altri compagni mostrarono maggior coraggio. Se  le cariche dello Stato propugnano l’astensione, perchè ci rompono le scatole col calo dei votanti alle politiche? Ha perso Mattarella, va bene essere discreti, ma non occorre essere evanescenti. Soprattutto hanno perso i governatori delle nove regioni, che dopo aver promosso il referendum se la sono squagliata per non disturbare il Principe. Forse Renzi ha ragione a dipingerli come la peggior classe politica italiana.

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