Raggi bambolina o bomba

 Tu mi fai girar, tu mi fai girar, come fossi una bambola, canta Grillo , pensando alla Raggi. Una bambola emersa a sorpresa come candidata sindaca di Roma, ma estranea al cuore del movimento, una bambola dolce e fascinosa, ma pure pericolosa, con quel suo entourage di uomini: il marito innamorato, ma lasciato, il vice- sindaco di cui si diceva fosse in love, ma forse lo era solo lui, poi il Romeo capo di gabinetto, rimosso poco dopo, che le intesta l’assicurazione vita con motivazione sentimentale e lei sempre soave, anche con il Marra, potente uomo ombra, oggi al gabbio per vecchie storie, col costruttore Scarpellini. Indagata, ingannata, forse innamorata, ma di chi? Magari si sapesse! Di certo viene il dubbio che nel suo cerchio magico fossero tutti “cotti” di lei. Cotti gli uomini, non le donne del Movimento, come la Lombardi, che hanno fatto di tutto per distruggerla, fregandosene come e più di lei del Movimento, dove si aboliscono le correnti, cioè le lotte fra gruppi, si passa allo scontro individuale, tutti contro tutti, una rissa da spalti. E lui, il Grillo, senza più la mente di Casaleggio senior, che cerca di tenere in piedi la baracca, girando come una trottola e quando  maneggia la Raggi più che una bambola, gli pare una bomba, piombo nelle ali di un movimento che, complici le ruberie dei politici tradizionali, potrebbe spiccare il volo. I grillini presentano firme false, il Pd presenta falsi candidati a Napoli, il Pdl si fa arrestare un consigliere regionale in Calabria. I sindaci grillini si beccano tutti l’abuso d’ufficio e il Pd affonda Etruria ed Mps. E’ un problema di esperienza e professionalità, se fai dei casini, falli grossi e incassa il malloppo in nero, altro che una polizza in chiaro, il cui titolare deve magari pure morire ed è giovane. Però se sei puro, non puoi permetterti neppure Romeo e Giulietta,  che già è un bel drammone, meno ancora una commedia di Goldoni, dove dirigenti e assessori arrivano sul palco, fanno una conferenza stampa, poi spariscono per sempre dietro le quinte, rilasciando dichiarazioni velenose. Fino a quando ballerà la bambolina imbambolata o innamorata non si sa, di certo questa faccenda è un bel salvagente per la destra e la sinistra che hanno sfasciato la capitale, nel silenzio complice di tutti, compresi i magistrati e i giornalisti, che oggi partecipano all’Oscar del più zelante.

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