Tutte le volte che l’esimio professore deve andare in onda, pardon, in Parlamento, perde il suo mitico aplomb e diventa il re del burlesque (decreto Salva Italia e amenità del genere). Ci manca solo che la prossima volta dica qualcosa come “alzati Lazzaro” e avremo scoperto la sua vera identità. C’era bisogno della riforma delle pensioni, ma che dovessimo arrivare primi nella mitica Europa non ce lo chiedeva nessuno.Che ci sia bisogno di una riforma dell’articolo 18 è certo, ma che venga proposto in questa maniera e con queste modalità è utile solo alle voglie della sua ministra. Il banana aveva messo l’avvenenza come caratteristica fondamentale per le ministre, ma non è che se poi una non lo è, nelle mutate arie di Palazzo, debba per forza compensare.
Va bene che siamo figli di Dante, ma il contrappasso in queste forme sembrerebbe eccessivo anche per lui. Le pensioni furono condite da lacrime di sofferenza, qui invece si benedice un aborto sull’altare dei mercati, come se licenziando più facilmente si attraessero chissà quali capitali per far ripartire l’economia reale. Io non so su quali libri abbia studiato la banda degli algidi intoccabili, probabilmente erano della Marvel e dentro il loden c’è l’Uomo Ragno o Capitan America.
Sarebbe stato serio trovare prima i fondi, garantire le infrastrutture, dare tempi certi per le pratiche da sbrigare, garantire i pagamenti dei fornitori e delle commesse o magari, come ha fatto la Svizzera (attualmente al primo posto per costo del lavoro), regalare le aree per investimenti reali e garantiti in banca e non balle spaziali. Pensate che con questi provvedimenti tanti imprenditori italiani hanno cominciato a delocalizzare là! La riduzione del personale serve solo a far ripartire i titoli in borsa, ma non a garantire la salvezza dell’industria.
La GM ora fa attivi e sbarca in Europa, ma quanti soldini ci ha messo Obama e quante ditte fornitrici sono saltate perché si salvasse? Il bilancio dei posti di lavoro è positivo ? Col cavolo : andate a vedere come funziona il Chaper 11 e quanti morti ha fatto.
Dobbiamo piantarla di copiare e poi correre per consegnare il compito per primi. Questo non serve, quanto valiamo e pesiamo lo sanno tutti: i nostri partner, i mercati e gli investitori. Sono per una seria riforma del mondo del lavoro, ma in una bella lista di cosette da fare. Prima di tutte o insieme chiudere le province, ridurre i costi della politica, il Presidente Napolitano potrebbe tagliare metà delle sue spese, magari per dare il buon esempio.
Oppure diamo un premio del 10% a quelli che recuperano soldi dall’evasione e dai cancri sociali come gli strozzini e i caporali. A volte far funzionare i mercati rionali rassicura di più i mercati finanziari, del taglio dell’articolo 18.
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