Provaci ancora,Sam

Siamo alla frutta. Lo dicono tutti e poi però continuiamo a non fare niente. Non solo qui in Italia, ma in tutto il mondo. Mettiamola così: il WTO, voluto e strombazzato come il jet che avrebbe portato il mondo all’età dell’oro, si è rivelato una zavorra insopportabile per il mondo economico (attenzione ECONOMICO, non FINANZIARIO). Siamo ora tutti collegati con fili più o meno robusti e se va a fondo uno pian piano (oppure neanche tanto piano), vanno a fondo tutti. Ma si sa, prima di morire le si provano tutte e allora in fondo al tunnel potrebbe esserci una guerretta semiconvenzionale. Ora siamo su una barca che fa acqua in un mare in tempesta dove tutti danno ordini e nessuno fa niente. Sarebbe opportuno distinguere chi rema e chi butta acqua fuoribordo e poi procedere immediatamente. Non sappiamo il finale, ma almeno abbiamo provato a scriverne uno. Quello che fa rabbia sono i proclami un giorno e le smentite il giorno dopo. Chi dice stupidaggini deve andare a casa subito, chi getta il panico deve essere zittito. Sarebbe opportuno fare come in guerra, quando si vuole cominciare a discutere. Si fa una moratoria. Siamo in una guerra in cui le armi sono il valore delle cose (commodities) e il valore della credibilità (bonds). Fermare le armi vuol dire fermare le contrattazioni. Congeliamo tutto e rifacciamo i conti, ma a bocce ferme. La follia umana è che una volta dietro le contrattazioni, anche finanziarie, c’erano degli uomini, ora no. Ora ci sono dei software,che nessuno ricorda tanto bene come funzionano. Le ultime tre crisi sono state generate da errori non previsti da chi ha scritto questi programmi. Dopo, tante scuse, e in mezzo tante famiglie rovinate, paesi messi in ginocchio, posti di lavoro scomparsi. Non è un racconto dell’orrore, o uno di fantascienza, è il bollettino che da anni ormai leggiamo sulle pagine economiche di tutti i giornali. Qualsiasi cosa facciamo, ci prende tempo e quel tempo lo misuriamo al limite dei millisecondi (nelle gare più veloci), la reazione di compravendita di titoli affidata ai computer è mille volte maggiore. La cosa peggiore è che alla fine non ci saranno pochissimi iper ricchi e masse sterminate di poveri, ma solo qualcuno si dovrà costantemente difendere, concedendo ad altri qualcosa. Non ci credete? .Perchè questo titolo: Woody ha sempre raccontato che tanto svegli non siamo, poi parla di una vita sospesa tra finzione e realtà , perché è una spirale di rivisitazioni e perché Sam, se diventa zio (il manifesto ve lo ricordate?) e si incazza, può fare tanta paura.

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