Perchè salvaguardano a tutti i costi il fanciullino che c’è in loro.
E cosa piace ai bambini ? il circo.
Ma non quello complicato, con numeri di alto equilibrismo, quelli per intenderci ad alto tasso di adrenalina, è per adulti, per quelli che guardano la formula uno sperando nell’incidente.
No, quello di borgata, fatto da clown sgangherati e animali approssimativi.
E questo è la politica italiana : nani brutti e cattivi, cioccapiatti da baraccone, ministri minestre, rodomonti da barzelletta, subumani travestiti da scimmie ammaestrate, donne barbute o depilate piene di lustrini e linguaggi improbabili.
E non basta, allargando lo sguardo vediamo banchieri da Monopoli, costruttori da Lego, industriali da rottami. Crediamo di leggere Topolino e non ci accorgiamo di vivere a Topolinia. E non siamo neppure capaci di approfittarne come fanno quelli che hanno creato quelle finte. I nostri giornalai, epigoni dei giornalisti, ci ammansiscono risse quotidiane sul tutto o sul nulla, perché si sa, ai bambini piace il fracasso, niente violini, ma tamburi e grancasse, schiaffi che ribaltano e non buffetti, colori rutilanti, cappelli sgargianti, piume dovunque e di colori improbabili.
E loro-noi rimaniamo attoniti, a bocca aperta e allora arriva il cucchiaio della medicina amara, ma ormai è troppo tardi.
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