Pistole nel buio

Dice l’odiato Silvio Berlusconi: quando un ladro ti entra in casa, lo Stato ha già fallito. Sarà pure Berlusconi, quello che viene demonizzato o con cui ci si accorda a seconda del bisogno, ma questa volta ha ragione. Sulla legittima difesa si confrontano  le  ipocrisie dei Matteo. Renzi è il più furbo, manda avanti i suoi alla Camera, perché, dice, la legittima difesa non è né di destra, né di sinistra, quelli essendo dei camerieri ma intimamente contrari, si inventano la storia degli spari al buio. Insomma è chiaro che di notte si può sparare, penso senza accendere la luce, perché allora non ci sarebbe il buio, ma la legge dice che basta sia notte, ma si può obiettare che certe ore delle sere invernali, sono più scure di una stanza illuminata. Decideva il giudice, se la reazione era proporzionata e deciderà ora quando comincia la notte, distinguerà tra estate e inverno, tra ora solare e legale e dovrà tenere in conto il calo di vista al calar della luce. Avremo nuovi esperti, i notturologi, che affolleranno i tribunali e i talk. Insomma, la classica riforma targata Pd, fatta per essere bocciata. In questo caso prima che intervenissero gli elettori, la Corte Costituzionale o il Consiglio di Stato a bocciarla ha provveduto Renzi, che vuole sì politiche compiacenti la destra, ma non leggi pirla. Ovviamente nega di sapere, come ogni buon mandante, il mandante. L’altro Matteo, Salvini, è un furbetto che vuole affidare la difesa ai cittadini, armatevi e partite, follia ancor più grande, perché porterebbe ad un aumento del caos. Torniamo allora al punto, sì alla legittima difesa in casa a tutte le ore, ma anche sì ai controlli del porto d’armi. Non serve darlo a chi non sa usare una pistola o a chi non goda di sana e robusta costituzione mentale, negli Usa i “pazzi” fanno più vittime del terrorismo. Detto questo, fuori le ipocrisie e gli ipocriti, in Italia abbiamo più poliziotti di Maduro in Venezuela, usati male, troppo divisi per competenze e armi, troppi generali e troppi comandi. I carabinieri sotto la Difesa, la Polizia sotto gli Interni, la finanza sotto il Tesoro, La Carceraria sotto la Giustizia e non parleremo di forestali, Nas, guardie provinciali. Esistono e una notte, quando mi hanno fermato, ho pensato ad una rapina e invece chiedevano la solita elemosina di una multa. Poi ci sarebbe la questione dei poteri, quella delle leggi premiali e della discrezionalità e lentezza dei magistrati. Insomma, i due Matteo dovrebbero far funzionare lo Stato invece di dire ancora una volta ai cittadini: arrangiatevi. E’ il solito tema dei diritti negati, ti paghi medici e medicine, dovresti non pagare i servizi che ti vengono negati, invece paghi due volte. Per la sicurezza è la stessa cosa, basta vedere come prosperano le società di security. Paghiamo ogni giorno per diritti che ci vengono negati, scuola, sanità, assistenza e anche la sicurezza. Ritengo che sia diverso pagare un medico, che comprare una pistola e credo che non dovremmo su un tema così importante farci prendere per i fondelli da politici della levatura dei due Matteo, per i quali mi verrebbe da dire ciò che la Le Pen dice di Fillon. Sono politici di merda, ma poi si è corretta e ha detto che intendeva dire: sono nella merda.

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