PD sotto attacco: grillini sparano guano

Una-secchiata-di-guano-589x330L’allarme è risuonato dopo che per giorni sui giornali erano divampate le polemiche per l’acquisto da un presunto ‘ndranghetista di una casa da parte della moglie del sindaco Vecchi e delle responsabilità, almeno politiche, del Pd nel radicamento della ‘ndrangheta a Reggio Emilia. La chiamata alle armi del segretario provinciale ha percorso la Città, che sgomenta, ora si domanda di che attacco si tratta: convenzionale, nucleare, chimico? E soprattutto chi lo muove? Uno sparuto manipolo di repubblichini, un novello Silvio Pellico che invia minacciose lettere firmate ai giornali cittadini? No, l’attacco viene dalle opposizioni, due piccole liste civiche e dall’orda grillina, il Pdl non esiste ormai più da tempo, utile solo per qualche piccolo accordo sotto banco. I servizi di intelligence, guidati dall’onorevole Maino Marchi temono che l’attacco sia chimico, il suo ultimo comunicato, prima del ritorno in clandestinità, parla di grillini che mettono guano nel ventilatore, la riunione della direzione del Pd si è tenuta sotto una tenda sterile. I grillini negano, la guerra chimica è vietata dalle convenzioni (tra l’altro il guano è organico e bonifica il terreno),parlano di trasparenza

e accesso agli atti, ma in questo vicenda la nebbia impedisce di vedere e gli atti sono inesistenti, visto che nessuno li ha compiuti. L’onorevole Edera Spadoni, avvinta come l’edera, chiede al cavaliere inesistente, il ministro degli Interni, l’invio di una commissione d’ indagine, ma non è possibile, rispondono da Roma, fino a che l’area sia stata ripulita dal guano. Il Prefetto vigilerà che l’appalto non venga vinto da un’ azienda in odore di mafia. Dalle montagne i nuovi partigiani, guidati dal reprobo Bini, sindaco di Castelnuovo Monti, annunciano che la ‘ndrangheta, a causa della crisi immobiliare e movimento terra, si è impadronita del settore pullman per gite scolastiche. Intanto Reggio avrà il maxi processo, un successo: solo poche città lo avevano avuto e quasi tutte localizzate al sud. Il Pd è pronto a reagire, il grido di battaglia è “l’istituzione sono io”, cioè il Comune è cosa nostra, pardon, casa nostra, fuori le opposizioni e con loro i piccioni della piazza che forniscono il guano. I fatti politici contestati sono decontestualizzati, la ‘ndrangheta ha costruito la città? Le opposizioni dovevano vigilare, Delrio a Cutro: è un ottimo cattolico, ogni occasione di preghiera va colta, Delrio che accompagnò i consiglieri cutresi dal Prefetto De Miro, per invitarla ad una maggior ponderatezza? Un gesto di cortesia. Insomma, se i grillini sparano guano, daremo aria alle nostre trombe e poi che colpa abbiamo noi del Pd, se mentre salvavamo la democrazia e curavamo la Città delle Persone, la ‘ndrangheta ne approfittava per costruire mezza città, vincendo un tot di appalti? Responsabilità oggettiva: al massimo una giornata di squalifica.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.