Pd il nuovo Prodi

 Perduta la Speranza di vincere con Roberto, il vecchio Bersani sta cercando di cambiare cavallo e  invoca un nuovo Prodi. Per quanto azzoppato, Renzi resta ancora in grado di vincere il Palio del Nazareno, quello di Siena segue il destino di Mps, soprattutto se contro ha avversari come il governatore Rossi della Toscana e il giovane Roberto Speranza, entrambi hanno cognomi adatti per un Pd diverso e più “comunista”, ma hanno il carisma di un millepiedi, meglio andrebbe con il governatore Emiliano che sembra un Vissani pre- dieta, ma difficilmente supererebbe il Volturno. Allora non resta che pescare nella bacheca dei trofei e saltano fuori due nomi: Enrico Letta, allievo di Andreatta, pupillo di Prodi e laudatore di Monti, democristiano più di Renzi, toscano pure lui, ma di Pisa, beniamino dei circoli Aspen, Bildenberg, ecc.., in buoni rapporti con Berlusconi per via dello zio, Gianni Letta, già sperimentato in diversi governi, da ministro e poi da premier. L’uomo è intelligente, garbato, parla un ottimo inglese e non solo, ma emana il calore di un termosifone spento, infatti non sembra neppure italiano. I suoi si stanno riorganizzando, ma temiamo che ben difficilmente arriveranno al brindisi finale. Il secondo nome è una comunista di alto lignaggio, si tratta di Bianca Berlinguer, se davvero Bersani la convincesse a correre contro Renzi, le cose si farebbero interessanti, non solo per il nome che porta, non solo per lo stile garbato, lontano dalle fanfare renziane, ma per il cervello e lo charme politico . Forse non vincerebbe, ma darebbe un’anima ad una sinistra dispersa e sfiduciata dentro e fuori dal Pd, a generi invertiti sarebbe la Sanders di un Renzi- Hillary, potrebbe dar voce a quei larghi settori della società che rifiutano l’appiattimento renziano sui soliti poteri marci, ma non vogliono più saperne della sinistra frazionista e arretrata che si scompone ai margini del Pd. La domanda è se riusciranno Bersani e i suoi amici a giocare una simile carta e se la Berlinguer vorrà uscire dal mausoleo familiare per rischiare una sconfitta. L’idea è giusta e dopo tanti papi stranieri, potrebbero ritrovarsene uno in casa, altrimenti non resta che affidarsi alla Speranza, poca, rappresentata dal giovane Roberto.

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