Giorni di ansia in casa Pd, ogni squillo di cellulare provoca un leggero sobbalzo e ogni sirena un vero salto sulla sedia. L’incubo sono i cellulari da conversazione e da trasporto, i primi provocano intercettazioni che portano al movimento dei secondi, che traducono i malcapitati in carcere. Non bastava la grana della Guidi, ora si è aggiunto l’arresto di un sindaco Pd del casertano e l’avviso per i “soliti” reati di associazione mafiosa per tal Graziano, presidente dell’Assemblea del Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal discusso De Luca, eletto anche con i voti dei cosentiniani, infatti Graziano aveva raddoppiato i voti per il Pd in quell’area, pare in accordo con uno dei maggiori clan. Vero? Falso? Si vedrà. Resta il fatto che la camorra, secondo il Pd votava a destra e financo per i grillini e ora si scopre che vota per loro, insomma in quelle regioni: Sicilia, Campania, Calabria la mafia sta con chi vince e chi vince prende i voti e gli eletti della mafia, ora a vincere ovunque è il Pd e per questo hanno l’ansia dei cellulari. Pare che quelli da conversazione siano un po’ caduti in disuso, sostituiti da piccioni viaggiatori, ma siamo certi che quelli da trasporto avranno lavoro ancora per un po’. La mitica Boschi, tornata in tv, dice che la storia comincia con il governo Renzi, che il malaffare è un cascame del passato, anche Mussolini ebbe l’idea di far partire la storia dal suo insediamento, solo per dire che l’idea non è nuova. Renzi ha fatto moltissimo secondo Maria Elena per combattere la corruzione e il malaffare , allora come mai è così diffuso? Avanzo un’ipotesi, le indagini erano un po’ strabiche, colpivano forte a destra, con più cautela a sinistra, ma ora che il Pd governa tutto, lo strabismo non è più possibile. Alcuni amici mi accusano di essere ostile a Renzi e al Governo, è vero, chi scrive liberamente critica il potere, lo facevo con Berlusconi, non vedo perché debbo cambiare stile, né mi iscrivo a coloro che dicono che i grillini sono uguali al Pd perché a Livorno un loro assessore è indagato, si tratta di indagini legate alla sua funzione, non di associazione mafiosa e comunque sono casi sporadici, mentre quelli del Pd sono seriali. La Boschi ricorda le indagini sul centro- destra in Lombardia, giusto, quelli sono i più esposti, ma anche i più indagati, nelle regioni rosse la mano è più leggera. Prendiamo Mps, il maggior scandalo finanziario di sempre, banca del Pd, non abbiamo avuto un’ intercettazione telefonica, indagati solo in due o tre, e il resto del Cda e i revisori? La vedova del “suicida” Rossi dirigente della banca, ha faticato a far riaprire le indagini su quella morte sospetta. Poi si citano gli indagati “ciellini” della Compagnia delle Opere, bene, basta ricordare che sono soci delle Coop rosse, ad esempio in Obiettivo Lavoro, che sono al governo con Renzi e in lista con Sala a Milano. Saremo pure nel primo anno dell’era renziana, ma non vediamo tutte queste novità. A proposito di cellulari, dove è finito lo sdegno per la telefonata tra Arcinnà,uomo dei Riva e Vendola, con allegate risate? Attenti dunque ai cellulari, cari amici del Pd, perché essere di sinistra forse aiuta, ma non salva.
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