E’ ovvio che per essere di sinistra non occorre essere poveri. Anche se quando troppi dirigenti del Pd sono benestanti, uno comincia a chiedersi cosa significhi essere di sinistra. Procediamo per gradi: in questa estate “strana” abbiamo letto sulla stampa borghese che la tessera numero uno del Pd, Carlo De Benedetti, ha una barca da 62 milioni di euro e supponiamo pure una barca di soldi. Che ha più volte ospitato il giornalista “rivoluzionario” Gad Lerner e quest’anno pure Lilli Gruber, giornalista, ex deputata del Pd e ossessionata da Salvini. Crediamo con ragione, visto che al Bildenberg non ammetterebbero mai uno che dichiara la crisi di governo in una discoteca da spiaggia, sudato e a torso nudo, troppo populista, persino troppo popolare. Infine la scatenata sostenitrice del Ddl Zan, la senatrice Cirinnà, col marito Montino, pure lui esponente di spicco del Pd: più che la vicenda del cane che dormiva in un piccolo caveau, colpisce l’entità dei beni della famiglia, che ripetiamo non è un reato, ma spiega bene l’interesse per i diritti della zona delle mutande e il disinteresse per quelli del lavoro e sociali. Si può essere ricchi e di sinistra, ma è difficile che i ricchi capiscano i problemi dei poveri, compresi quelli degli immigrati, quando al massimo di immigrati conoscono i loro domestici filippini. Del resto la senatrice Cirinnà ci spiega di essersi trovata nei pasticci a causa delle improvvise dimissioni della cameriera e ora le tocca cucinare e fare di bucato, speriamo con la lavatrice. Come se milioni di “normali” donne italiane passassero il loro tempo a dibattere di transessuali e solo dopo l’addio della cameriera si occupassero della casa, magari con l’aiuto del marito. Non tutti gli uomini debbono gestire tenute a Capalbio, noblesse oblige, appartamenti a Roma, ecc…La nostra sciura Monica, ci permetta di chiamarla affettuosamente così, ha un’idea del lavoro quotidiano da borghese di altri tempi, quelli in cui si andava a teatro in carrozza. Il che ovviamente non esclude che la coppia abbia l’autista, magari pagato da noi, come i loro stipendi di sindaco e senatrice. Però, che ingrata la cameriera tuttofare che si è licenziata, nonostante la coppia l’avesse messa in regola, anziché pagarla poco e in nero, facendola dormire nella cuccia del cane, magari non quella del tesoretto, altrimenti il cane avrebbe perso lo status di ricco e sarebbe magari diventato di destra.
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