Nel suo recente libro “Tipi strani, i gironi infernali della casta rossa”, Gianpaolo Pansa fa riferimento a due dichiarazioni dell’ingegner De Benedetti riguardanti il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, il segretario dal “sigaro pendulo”.
Nella prima dichiarazione De Benedetti afferma: “Bersani è stato un eccellente ministro, ma come leader del partito democratico è totalmente inadeguato”;
nella seconda dichiara: “Bersani è un politico eccellente, fermo e intransigente, ma anche duttile; dal punto di vista della comunicazione però è più efficace nella versione di Crozza che in quella originale”.
Per chi non lo sapesse, Crozza è il comico ed imitatore che apre le puntate di Ballarò, il noto talk show televisivo.
Pansa colloca Bersani nel girone dei “Superstiti”, insieme a D’Alema, “Baffino d’acciaio”, a Fassino, “Leader mancato” e a Veltroni, “Giulivo perdente”.
In effetti Bersani è il superstite di una battaglia persa: a forza di inseguire il centro, ha fatto perdere al Pd ogni identità, fino a trasformarlo in un partito all’americana, il classico “partito pigliatutto”.
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