Mattarella Presidente

SERGIOLo avevo scritto venti giorni or sono, del mazzo di candidati alla presidenza, era il migliore. Renzi ha vinto! Ok, non era difficile, essendo senza avversari, Berlusconi ha suicidato il centrodestra, con una legge elettorale tagliata su misura per far vincere il fiorentino per i prossimi vent’anni, Alfano è un re travicello e la destra di Salvini abbaia ma non morderà mai il potere. Berlusconi non è stupido, qualcosa avrà portato a casa, per ora il rinvio della cessione di bande ai gestori telefonici, per il resto si vedrà. Per la Presidenza, Berlusconi e Alfano, proponevano Amato e Casini, forse in quel caso avrebbe funzionato il metodo, ma non il merito. Ho parlato solo una volta con Mattarella, nell’era giurassica, quando era vice-segretario della Dc, con Forlani segretario, mi fece l’impressione di una persona seria, per me è bastevole in un Paese di ciarlatani e voltagabbana. Renzi ha fregato Berlusconi, usando i suoi metodi, ma ha perso il confronto col suo partito, nessuno lo dice ora, ma il fiorentino voleva Padoan, per mettere Delrio all’economia e controllare tutto. Supponiamo che la vigilessa messa da Renzi a fare le leggi, avrà problemi con Mattarella, oltre a quelli che ha già con l’italiano. Viva Mattarella dunque, viva la scuola democristiana, che pesa in tutti i partiti, tutti contenti o quasi. Non resta che formulare un auspicio, Renzi ha fretta di fare le riforme, il problema è che sono, seppur necessarie, fatte male, è la legislazione del tweet, la riforma elettorale è la legge comunale, però peggiorata, nel quorum, nel premio e nelle liste bloccate e le riforme costituzionali sono tagliate con l’accetta, in primis quella del titolo V. Confidiamo che il professor Mattarella riscriva con garbo e riservatezza il tutto. In mezzo a tanto rumore, il suo riserbo piacerà a tanti italiani, particolarmente a quelli che non hanno twitter.

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