Le donne del Cavaliere

15302264_le-catechesi-di-benedetto-xvi-sulle-mistiche-medievali-0Povero Silvio, come se non bastassero i giudici di sinistra, che comunque esistono, le condanne presenti e quelle future, la decadenza da senatore, in cambio di un probabile arresto, continua il tormento delle donne. Liquidata, si fa per dire, la seconda moglie, con tre milioni di euro al mese, il che lo ha ridotto a fare i conti sulla spesa ( taglio agli acquisti di fagiolini e pesce, che tra l’altro non gli piacciono), ora riemergono dalle carte processuali, anziché dalle copertine dei giornali, le varie olgettine.

La rampante Nicole Minetti, Barbara Guerra, Sabina Began e la leggendaria nipote di Mubarak: tutte dicono di amarlo e di essere le donne della sua vita, con una convinzione maggiore, più sono stati alti i benefici. Poi è seguito come un’ombra dalla senatrice Rossi, una silenziosa maggiorata che non si capisce se sia una consigliera o una badante. Alla fine era arrivata la fidanzata ufficiale, una ventottenne napoletana e, considerata l’età ed i guai del Cavaliere, si poteva pensare fosse il suo buen retiro. Invece no, secondo  Michelle Bonev, sconosciuta attrice e regista bulgara, si tratterebbe di un matrimonio finto, per coprire non l’omosessualità di lui, ma quella di lei.

Non bastavano le amanti del Cavaliere, ora abbiamo anche quelle delle sue amanti. Un guazzabuglio inestricabile. Come se non bastasse, la Bonev afferma che Silvio le telefona di nascosto per dirle di rapire la Pascale, che è cattiva e ricattatrice, neanche fosse la Pubblica Sicurezza. Insomma, non si può non provare un po’ di umana comprensione per Silvio, che assomiglia sempre di più ad un caimano di pezza, di quelli che si vincono nelle lotterie delle fiere di paese. Poi ad una certa età, le donne sono più dannose del vino e del fumo. Ci consola il fatto che anche i potenti sono spesso vittime delle loro badanti, come tutti noi comuni mortali.