Signor Ministro Delrio, lei si crede furbo, ma forse lo è per davvero, forte dei sondaggi che la danno al primo posto del gradimento dei ministri del governo Gentiloni, allora non si risparmia a farsi intervistare a destra e a manca nelle trasmissioni televisive e sui giornali di sinistra, vedi La Repubblica. Noto che sta spingendo sull’acceleratore, forte del fatto che Renzi deve dosare le apparizioni, essendo sfiorato dalla vicenda Consip, per via di un padre troppo invadente, o probabilmente perché ha coinvolto nell’esperienza di potere troppi vicini di casa, fatto sta che al momento non compare ogni giorno in tv, essendo pure molto impegnato a gestire dietro le quinte il potere stesso, attraverso le nomine dei manager delle aziende di Stato, per lo più di fede renziana. E allora , ministro, subito dopo il salvataggio del senatore Minzolini, che di fatto ha annullato il potere della legge Severino, sulla decadenza dei parlamentari condannati in via definitiva, lei si è affrettato a dichiarare che siffatto salvataggio non andava condiviso attraverso i voti a favore, e che il Pd ha sbagliato. Un collega però giustamente le ha contestato che le sue sono lacrime di coccodrillo, avrebbe dovuto dirlo prima, data l’autorevolezza nel partito, avvisando i compagni che quella porcata non andava supportata , cercando di impedirne così la realizzazione. E allora caro ministro, le suggerisco di dedicarsi con maggiore impegno all’esercizio della sua principale attività nel dicastero delle Infrastrutture, che è quella di farle funzionare, di farne eseguire delle nuove, possibilmente che stiano in piedi, non come quelle attuali, per intenderci, e di rimuovere i dirigenti incapaci e irresponsabili che hanno contribuito a far accadere certi disastri. E se le restasse del tempo libero, cosa di cui dubito, in quanto l’Italia ha una rete viaria assai vasta e impegnativa, lei che è padre felice di nove figli, pensando che li ha accolti dal primo all’ultimo quale dono del buon Dio, stia loro vicino quando può e vedrà che se il suo operato di ministro sarà stato valido, gli elettori poi gliene renderanno merito. La tv è fatta per parolai incompetenti che cercano visibilità, a scapito di altri colleghi di partito, nella lotta per il potere, con l’intento di intortare gli italiani che ancora hanno, a loro credere, l’anello al naso, mica sarà anche lei di siffatta pasta? No, come direbbe il Crozza- Razzi, questo io proprio non lo credo.
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