Come al solito in pieno stile Italia è stata annunciata in forma pomposa, una quindicina di giorni fa, la revisione o razionalizzazione (come dir si voglia) della Spesa Pubblica con la clamorosa nomina a Commissario speciale di Enrico Bondi, uomo la cui serietà e limpidezza professionale, comunque vadano le cose,non si discutono. In forma altrettanto pomposa nelle ultime 48 ore non si fa altro che parlare o scrivere sui giornali degli obbiettivi, di possibili interventi su cui lavorare, di cifre e numeri alla mano in soldoni, da sradicare alla famelica ed inetta Pubblica Amministrazione, fin tanto da annunciare la partenza ufficiale dei lavori per martedì 15 maggio, come se fosse il nastro da tagliare per dare il via al Giro d’Italia.
Tutto bellissimo, tutto sacrosanto! Il problema è che non se ne farà nulla di concreto, come al solito in pieno stile Italia. Come per la soffertissima riforma del lavoro la Spendig Review non era un provvedimento da affidare ad un disegno ma ad un decreto legge come invece ufficialmente è stato annunciato.
Perché sicuramente il buon lavoro che Bondi otterrà verrà vanificato dall’iter parlamentare, che mostrerà il suo volto peggiore e che darà origine all’oremus visto mille volte, ritardandone di volta in volta l’approvazione, in un’anticamera di discussioni tra Commissione Parlamentare, parti sociali, divergenze di vedute varie tra segretari di partito, Governatori di Regione, Asl e Provincie.
Così che alla fine la montagna partorirà un topolino, in pieno stile Italia.
Per non urtare la suscettibilità di qualcuno (che comunque da venerdì 11 maggio ha già dichiarato sui giornali di essere in allarme) i Savi del governo tecnico hanno deciso una rateizzazione a scadenza mensile di un rapporto dettagliato sui possibili obbiettivi di taglio nei quali poi eventualmente si interverrà. Con quest’ultima trovata siamo a due; nel senso che la prima impressione che scaturisce da tutto ciò, sia il saldo tentativo di ritardare maggiormente la realizzazione ottimale di quest’opera ambiziosetta che il Governo deve assolutamente intraprendere, pena un’avvitamento in tempi brevi del rapporto deficit/Pil e di conseguenza il lievitare fuori controllo del debito pubblico.
Il sospetto è che abbia ragione Alessandro Milan dai microfoni di Radio 24 quando paragona la Spendig Review alla” supercazzola” di Ugo Tognazzi nel mitico film “Amici Miei”. Se tutte le parti istituzionali in causa, che hanno in mano le sorti del nostro paese, Napolitano compreso, avessero avuto seriamente intenzione di dare vita ad un primo passo di riforma vera della Spesa Pubblica e non ad un orpello, forse bastava un decreto in cui si sanciva la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi dei vari Ministeri alla Consip che già da subito avrebbe dato trasparenza nei flussi di cassa dal centro alla periferia dell’ordinamento gerarchico delle funzioni.
Viene il sacrosanto sospetto che abbia inizio la genesi del secondo pasticcio, questa volta fatale, in salsa tecnica, o forse più semplicemente il sospetto che Monti e pochi altri siano stati piazzati, a loro insaputa, come massimi esponenti di un Governo fantoccio, istituito solo per prendere tempo nello scacchiere europeo nel mentre si crea un coagulo di paesi il cui peso specifico sia tale da mettere pressioni alla Germania, così che essa sentendosi ormai sola apra i cordoni della borsa.
Che non si illudano i burattinai: trovo molto interessante un articolo del Sole 24 Ore di qualche settimana fa in cui vengono messi in rilievo i rapporti commerciali molto solidi, ben radicati ed in ulteriore consolidamento della Germania con le maggiori economie emergenti che in un domani ormai alle porte domineranno economicamente il pianeta. I Bric saranno gli unici che garantiranno in futuro un mix tra export e consumi interni e la Germania sta lavorando in tal senso con la possibile apertura ai sindacati di un’aumento dei salari, in modo da favorire un più equilibrato rapporto tra import ed export.
I tedeschi sono pronti ad abbandonare nello spazio al proprio destino un propulsore pesante, ormai inutile e fare rotta verso la luna?!
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