Non vi è chi non veda che l’Italia è un verminaio, in cui si muovono profittatori, ladri e malfattori di vario genere.
Ciechi che guidano l’auto, paralitici che ballano, impiegati ubiqui, che stanno al lavoro e contemporaneamente fanno la spesa e soprattutto politici che entrano a “mazzi” nelle patrie galere.
Però le cose non vanno allo stesso modo per tutti: gli esponenti del centrodestra vengono duramente bastonati, sui media e sottoposti alla pubblica riprovazione.
Se lo meritano, sovente sono, oltre che rapaci, volgari e detengono un record quantitativo, avendo avuto tra l’altro molto potere.
Mentre per gli esponenti della sinistra la gogna mediatica funziona molto meno, insomma con rare eccezioni, i media ci vanno più leggeri.
I governatori dell’Emilia, Errani e della Puglia Vendola, sono indagati o rinviati a giudizio e nessuno ha nulla da dire sul fatto che presiedano, l’uno la conferenza delle regioni e l’altro si candidi a premier, facendo la morale a tutti.
E’ ancora da dimostrare che gli scandali della sanità pugliese siano meno gravi, aldilà del dato quantitativo, di quelli lombardi. Così come è da dimostrare che il sistema Penati a Sesto S Giovanni, sia meno grave di quello di Fiorito, nessuno dice che i personaggi coinvolti erano parecchio legati a Bersani e D’Alema, eppure il primo è candidato a guidare il Paese ed il secondo fa le pulci alle spese del sindaco Renzi, senza che nessuno le faccia a lui, che qualche amicizia chiacchierata l’ha avuta.
Ci sarebbe poi l’inchiesta sul Monte dei Paschi che vede coinvolto l’ex presidente Mussari, i magistrati sospettano una tangente di oltre un miliardo di euro, nell’acquisto di Antonveneta, una roba da far sembrare er Batman un ladro di polli. Uno penserebbe che chi ha, prescindendo dai risvolti giudiziari, distrutto una delle più importanti fondazioni bancarie italiane e messo in crisi la più antica banca italiana, sia stato mandato almeno ai giardinetti, invece no è presidente dell’ Abi, associazione delle banche italiane ed al suo posto, a presiedere Mps, cioè a moralizzare, è stato inviato Profumo indagato per evasione fiscale.
Entrambi progressisti della prima ora, frequentatori delle primarie, Profumo sostenne la Bindi, eletta guarda caso a Siena. Nulla di importante, ma tutto si tiene e siamo certi che alle prossime primarie i due banchieri si presenteranno ai gazebo e nessuno avrà nulla da ridire.
E’ proprio vero essere di sinistra ti fa onesto a prescindere.
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