La nuova Alba della sinistra

Passata la notte della paura, mentre i dati elettorali confermavano la vittoria in Emilia Romagna del governatore Bonaccini, tornavano le antiche sicurezze e le vecchie arroganze. Il popolo emiliano, armato di lapis e scheda aveva respinto i sovranisti, razzisti, antieuropeisti, non globalisti. Una nuova generazione di partigiani festeggiava l’alba di una nuova era. In tv Alba Parietti proponeva di far votare solo gli istruiti, che possono capire per chi e per cosa votano, suppongo per debellare in modo definitivo il pericolo sovranista, si sa che chi vota Lega è un minorato mentale, o nel migliore dei casi, un buzzurro, arrivato a malapena alla terza media. Poiché diplomi, lauree e financo master non eliminano il rischio che qualcuno,ma solo qualcuno, voti Lega, proporrei di aggiungere nuovi criteri selettivi. Togliere il voto alle casalinghe, solo una donna incolta può pensare di fare figli e occuparsi della casa, anziché buttarsi in carriera, passare dal chirurgo estetico, dalla palestra e dispensare in Tv consigli intelligenti come quelli della nostra Alba. Toglierei il voto a chi mangia ciccioli di maiale e non tofu e perché no, a chi va in vacanza a Cesenatico, anziché a Capalbio. Poi diciamolo chiaro, queste piccole partite Iva sono un problema: artigiani, commercianti, professionisti, tendono al qualunquismo e sono pure evasori, facciamo votare solo i grandi imprenditori: Agnelli, Pirelli e i Benetton, redenti dalle Sardine, per censo, cultura e stile di vita non mangiano Nutella o peggio ancora, panini alla mortadella, frequentano Puny a Portofino e non certo la Clinica del Colesterolo. Dice infatti Oliviero Toscani che quelli di sinistra capiscono più velocemente. Nella nuova Alba si potrebbe togliere il voto a tutti gli anziani che non siano iscritti all’Anpi e ai giovani che non siano Sardine, infatti il pesce contiene fosforo e il cicciolo invece, ottundente colesterolo. Con questi criteri in pochi voterebbero nelle campagne e nelle periferie e molti nei centri storici e nei quartieri eleganti, dove il sole del buon Dio dispensa i suoi raggi e fa sorgere albe radiose, che non tramontano perché il buio della democrazia del suffragio universale non arriverebbe mai. Non è vero che a sinistra vogliono scegliersi l’elettorato, vogliono una democrazia più elegante, colta, non urlata. In fondo chi sta bene, ama mantenere il potere e insieme sentirsi trendy, come si può dargli torto? Come si può dare torto alla mitica Alba Parietti che dice ciò che a sinistra molti pensano e poiché lo pensano loro, non è razzismo, ma alta filosofia?

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