La Francia dimostra che l’esperimento di golpe democratico è possibile. Chapeau per le elites – Mauro Bottarelli

 Per capire non servono molti numeri, ormai triti e ritriti in ogni tg o sito di informazione. Certo, il primo turno delle legislative francesi ha registrato l’affluenza più bassa dal 1958. Certo, En Marche! va verso il dominio assoluto dell’Assemblea nazionale francese, con oltre 400 seggi e sopra il 30% di consensi. Certo, crollano i Socialisti e vengono ridimensionate non di poco le ambizioni di Marine Le Pen e del suo Front National. Ma conta una cosa sola, avere memoria. Eccola, la memoria. (ANSA) – PARIGI, 6 APRILE 2016 – “Il ministro francese dell’Economia, Emmanuel Macron, esponente dell’ala liberale dell’attuale governo socialista di Francois Hollande, ha lanciato il proprio movimento politico. Intervenendo questa sera ad Amiens, la sua terra natale, il giovane ministro ha detto che il nuovo movimento si chiamerà “En marche!”, “In cammino!” e non sarà né a destra, né a sinistra. Amatissimo dai francesi, il ministro ha infine sottolineato che la candidatura nelle elezioni presidenziali del 2017 oggi non è la priorità”.

La questione è tutta qui: in poco più di un anno dalla fondazione, En Marche! ha conquistato tutto, Eliseo e Assemblea Nazionale. Di fatto, un regime. Molto liberal, molto globalista, molto attento ai diritti umani: ma un regime. Oltretutto, nato in vitro. Il vero “partito di plastica”, altro che Forza Italia. Di più, la scelta di divenire libero cittadino e soggetto politico attivo di Emmanuel Macron non ha neppure compiuto l’anno di vita, eppure ha già tutto a sua disposizione: nella fattispecie, un intero Paese. Da governare come meglio crede, stante il combinato disposto di stato di emergenza appena rinnovato fino al 1 novembre e controllo totale del Parlamento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.