La destra rinasce

 Che fosse a Bologna non lo pensava nessuno, anche se Predappio non è lontana, eppure il centrodestra è rinato. Per ora si vede molta destra e poco centro, però l’insieme è il meglio che si poteva fare. I punti di forza sono nei numeri, i tre partiti rappresentano circa il 30%, per quel che valgono i sondaggi, un filo davanti ai cinque stelle e qualche punto dietro il Pd. Altro punto di forza sono le parole d’ordine, non tutte condivisibili, ma chiare, come è chiaro che la destra viene votata dal popolo e Renzi viene votato da benestanti e ceto medio pubblico. Altro punto a favore della coalizione, a differenza dei grillini, è la sperimentata forza di governo, visto che governa oggi Veneto e Lombardia, le regioni guida del Paese. Inoltre Lega e FdI, hanno leader giovani e movimentisti, Forza Italia è un po’ il ventre molle dello schieramento, ha un leader vecchio, un partito in diaspora, una totale mancanza di linea, ma  credo che nelle urne Berlusconi, per quanto “cotto”, valga ancora più di Salvini e che i guai della squadra sarebbero assai mascherati, se si trovasse un capitano nuovo e rassicurante, come succede con Renzi, sul fronte opposto. La sua sovraesposizione, maschera il “casino” del Pd. Detto del bene, bisogna anche dire che questa alleanza ha uno scarso potere attrattivo verso i gruppuscoli di centro: Fitto, Passera,Verdini ecc.., poi è debole nel ballottaggio sia contro Renzi che contro i Grillini, perchè sono forti, ma chiusi in un recinto, non solo per le alleanze, ma anche per i voti. Viceversa Renzi sta conquistando con spegiudicatezza i notabili e le regioni meridionali, che erano la forza del primo Berlusconi, in nome di un partito della Nazione, che offre spazi di potere a tutti e gloria solo per Renzi. Infine abbiamo questo rovesciamento, in politica internazionale, con la destra filo- russa e il Pd filo- americano, resta il fatto che noi siamo in un contesto di alleanze che guarda con sospetto sia alla destra populista, che alla Russia, il che è un obbiettivo vantaggio

Dario Caselli