Ora che Berlusconi ha lasciato palazzo Chigi con la sua corte dei miracoli, con i suoi nani e le sue ballerine, si può serenamente affermare che tutto il mondo è paese.
Senza incorrere nelle ire delle erinni della morale come Rosy Bindi.
Per la quale evidentemente la morale si ferma nella zona delle mutande, visto che non ha trovato nulla da ridire quando nella banca del suo partito, il Monte dei Paschi, sono transitati Caltagirone,ora la Aleotti e Profumo, tutta gente che qualche problema col fisco e con la giustizia lo ha avuto o lo ha.
Questo ci viene da pensare seguendo le avventure del re di Spagna, Castiglia, Leon… e chi più ne ha, più ne metta, che si è rotto l’anca mentre era a caccia di elefanti con la sua ultima fiamma, non una zoccoletta qualsiasi, ma un’avvenente principessa tedesca.
Così sono venute fuori tutte le vecchie storie e si è scoperto che ha avuto migliaia di amanti, più di George Simenon, noto giallista ed erotomane. La cosa era nota, ma più coperta: niente indagini, né intercettazioni, né foto con telefonini e soprattutto niente soldi.
Sua Maestà tromba per grazia ricevuta, meno burlesque e più opere, non diremo di bene, ma di soddisfazione. Sempre però di bunga bunga si tratta, anche se in salsa iberica.
Ci sarebbe poi la faccenda, peraltro” minore”, che il Re presiede il WWF, associazione per la protezione degli animali, ora il sovrano si è fatto fotografare di fianco ad un elefante abbattuto, forse intendeva proteggerlo dai bracconieri, una sorte di eutanasia assistita.
Eppure la cattolicissima Spagna non chiede le sue dimissioni, la Regina non scrive ai giornali, da noi invece tutto un fracasso sullo sputtanamento planetario che ci procuravano le erezioni del Premier.
Forse Berlusconi, una volta vinte le elezioni, doveva ripristinare la monarchia e tutto sarebbe andato per il meglio.
Purtroppo uno che frequenta zoccole, anziché principesse, non poteva avere la grandezza di un re Carlos.
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