Inciucio?
No, succhiotto.
Devo dire che il Presidente della Repubblica ha risolto brillantemente il problema del porcellum.
Chi vince alla Camera e non ce la fa al Senato, con un po’ di shopping magari passa e se poi proprio non si riesce, basta fare un po’ di Senatori a vita e il gioco è fatto.
Sui nomi niente da dire, o meglio, sarebbe serio che fossero stati eletti, come lo sarebbe stato per la Levi Montalcini, la Hack e tanti illustri italiani. Mi manca Muti e non capisco perché, o forse lo capisco sin troppo bene.
È tutto un porcaio (colpa loro se hanno soprannominato la legge elettorale porcellum): al Berlusca, azzoppato a morte, un nuovo Presidente della Repubblica non è sicuro che vada bene, le elezioni potrebbero far trionfare Renzi e per lui sarebbe la morte politica, perché gli porterebbe via caterve di voti.
Allora Letta junior non è poi così male, ma non può dirlo in giro, sennò perde la faccia, meglio mandare qualche transfugo al Senato, di quelli che appestano l’aria (alla voce Scilipoti) e massacrano chi li accoglie, poi per il resto Giorgione (non il pittore) provvede e in un mesetto il Senato sarà PD, e il Banana, allargando le braccia, potrà dire che ancora una volta è stato tradito, rientrerà in campagna elettorale (per ora finta, poi si vedrà).
Un popolo di buffoni benissimo rappresentato in politica, nelle nomine bancarie e industriali del pubblico.
Questo siamo e quindi quando all’estero ci prendono in giro e dicono che siamo solo pizza e mandolino, non arrabbiamoci, facciamogli una serenata.
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