Il fondo salva stati affossa l’Italia

image003aswerSentiamo ripetere da ogni dove che l’Italia è sull’orlo del baratro, che la Francia e la Germania ci guardano dall’alto in basso per i nostri conti pubblici disastrosi, che Monti ha ragione ad imporre misure fiscali onerosissime anche se questo porta alla distruzione della economia reale.

Ma se si vanno a guardare i numeri del fondo salva stati viene fuori una realtà un po’ diversa.

Il fondo salva stati, ovvero la European Financial Stability Facility (EFSF) per usare la sua denominazione ufficiale, è stato creato per fornire assistenza finanziaria ai paesi della zona Euro in difficoltà.

Il fondo ha finanziato fino ad oggi Irlanda, Portogallo e Grecia. Sul sito ufficiale del fondo salva stati, http://www.efsf.europa.eu, si trovano le cifre che sono state prestate aggiornate ad Agosto 2012, e che indichiamo nella sotto. Tutte le cifre sono in MILIARDI di euro:

Already disbursed  Pending disbursement  Total committed

Ireland    12,00           5,70                17,70

Portugal 17,40           8,60                26,00

Greece   73,90           70,70             144,60

Come si poteva facilmente immaginare la parte del leone la fa la Grecia, con 73,9 miliardi di euro già sborsati ed altri 70,7 miliardi di euro in attesa di essere versati. Per mettere le cose in prospettiva la cosiddetta manovra “Salva Italia” che il governo Monti ha presentato a Dicembre dell’anno scorso e che ha messo in ginocchio il paese era di “soli” 20 miliardi di euro.

Ma i soldi del fondo salva stati da chi sono forniti?

Il fondo ha a disposizione 726 miliardi di euro sotto forma di garanzie date dai vari stati membri dell’Unione. Scorrendo l’elenco dei finanziatori non sorprende di trovare la Germania e la Francia con contributi di 211 e 158 miliardi.

Non sorprende nemmeno che sia assente la Gran Bretagna, che ha saggiamente tenuto la sua propria moneta e che si è rifiutata di essere coinvolta nel salvataggio della Grecia e degli altri stati. Quello che sorprende è trovare l’Italia al terzo posto fra i contribuenti al fondo salva stati, con ben 139 miliardi di euro, appena 19 in meno della potentissima Francia.

Germany

211,046

France

158,488

Italy

139,268

Spain

92,544

Netherlands

44,446

Belgium

27,032

Austria

21,639

Finland

13,974

Slovakia

7,728

Slovenia

3,664

Estonia

1,995

Luxembourg

1,947

Cyprus

1,526

Malta

0,704

Greece

Ireland

Portugal

Total

726

Quindi l’Italia contribuisce a questo fondo 139 miliardi di euro, una cifra paragonabile a quella di Francia e Germania! E’ del tutto evidente che una nazione che ha un’economia fragile e ha bisogno di ripresa economica non può sostenere una spesa del genere.

E diventa altrettanto chiaro che tutte le manovre che ci sta propinando Monti e che stanno trascinando l’Italia a picco non servono a risanare i conti pubblici ma a pagare il salvataggio delle banche in Grecia, Portogallo e Irlanda.

Nessuna sorpresa che agli incontri trilaterali fra Francia, Germania ed Italia i governanti se la ridessero a crepapelle, avevano trovato il “pollo” da spennare! E nessuna sorpresa che le agenzie di rating siano così entusiaste del suo operato.

Purtroppo il disastro che sta combinando Monti lo pagheremo tutti noi. E anche qui basta guardare dei dati ufficiali invece che ascoltare le notizie delle agenzie di stampa: la produzione industriale in Italia è calata a Giugno dell’8,2% rispetto ad un anno prima, il dato peggiore di tutta Europa, peggio della Grecia, dell’Irlanda e del Portogallo.

Dobbiamo ringraziare Monti e le sue politiche per questo brillante risultato!

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