La domanda è d’obbligo, visto che la metà dei giornalisti che ho sentito, ha pronunciato il suo nome come se fosse inglese.
No. Era francese e a 89 anni ha scritto un libretto di una trentina di pagine: INDIGNEZ VOUS.
Diceva che la classe politica europea tutta, meritava il nostro biasimo e dovevamo di-mostrarlo. Divenne famosissimo e seguitissimo in Francia e in Spagna. In Italia ha dato idee e spunti multipli a Grillo, che però non mi pare l’abbia mai citato.
Anche perché da noi indignarsi non è cosa. Da noi si urla, si suonano campanacci, si soffia nei fischietti e poi si torna a casa soddisfatti per esserci fatti sentire. L’indignazione è una costante, è come una corsa a cronometro, non una volata. E noi dopo Coppi, grandi cronometristi non ne abbiamo mai avuti. Noi siamo per l’atto eroico, non per la lotta costante.
Sono andato una volta ad ascoltare Hassel, era un vecchio signore, veniva dalla diplomazia e quando non fu d’accordo con il Presidente della Repubblica in carica, se ne andò. Non ebbe mai i favori della cronaca, ma nel suo paese, la Francia, per la sua dirittura morale, era molto stimato.
In quell’incontro parlò poco e rispose molto. Alle voglie di contrapposizione frontale giovanile, rispose di ascoltare sempre e sempre ribattere non controbattere, perché questo porta ad alzare la voce e non ascoltare ed essere ascoltati. Incantò la platea, con i sui modi gentili, il suo linguaggio antico, con la vivezza del suo messaggio e la lucidità delle sue analisi. Aveva detto che il suo editore gli aveva chiesto un nuovo libro sulle proposte. Ma non ne aveva gran voglia, pensava che altri, più giovani, avrebbero fatto meglio, e lo disse. Lui aveva fatto il punto e gettato le basi per un dialogo interrotto tra la politica e i politici. Sì, perché per lui, che aveva fatto la Resistenza, ed era diventato un politico, poi si era dimesso, la politica è quella alta, quella che riguarda tutti, quella che si chiama democrazia, potere del popolo letteralmente. I politici invece, possono tralignare e secondo lui l’hanno fatto e allora devono essere rimossi o richiamati all’ordine.
Mi mancherà, come tutti i padri nobili, tutti quelli che, prendendoci sulle spalle, come diceva Croce, ci permettono di guardare più lontano.
Addio, Hassel e grazie ancora!