Tempa Rossa la trionferà

4974170297_03d34afd03 Il governo non è schiavo dei poteri forti, proclama Elena Boschi, dopo la storiaccia delle dimissioni della ministra Guidi. Renzi s’ intesta l’emendamento e dice che l’indagine s’ inquadra in una lotta di potere, tra chi vuole cambiare il Paese e chi si oppone al cambiamento. Hanno ragione, questo governo non è subalterno ai poteri forti, è colluso con questi, essendo esso stesso un potere forte. Lo dimostrano le intercettazioni del dirigente Total, Cobianchi, i grandi gruppi  dialogano, trattano, decidono col governo. Come sarebbe potuto venire in mente alla Cassa Depositi e Prestiti di investire nelle case per anziani del gruppo De Benedetti, senza che il governo non ne sapesse nulla? Dopo il salvataggio di Sorgenia, gruppo De Benedetti, da parte delle banche, due miliardi di euro di debiti trasformati in azioni, questa nuova idea. Ora Cassa Depositi e Prestiti investe in aziende strategiche per il Paese: Enel, Eni, Snam ecc..cosa c’entrino le case per anziani, è un mistero. Se voleva, CDP poteva investire in Pirelli, venduta ai cinesi, Italcementi ai tedeschi e Telecom ai francesi, aziende più strategiche, ma che non avevano dietro il gruppo editoriale De Benedetti –Agnelli, Repubblica, la Stampa, Il Secolo di Genova, l’Espresso, l’Economist, più una infinità di giornali locali. Poteri forti che trattano, appunto. Per il bene del Paese? Questo si vedrà, per il bene di Renzi è sicuro. Marchionne dichiara che voterebbe Renzi, ma è residente in Svizzera, pure Serra, il finanziere, lo sostiene, ma risiede a Londra. A prima vista, più che l’Italia, sembra di vivere nella Firenze medicea, in contatto con i potenti d’Europa e poco interessati alle vicende italiane, che non fossero quelle di Roma, a cui la famiglia dette, se non erro, due Papi. Non escludiamo che Renzi aspiri anche al Soglio di Pietro, ma più probabilmente aspira ad essere il Principe di Machiavelli, anche se in versione più volpe, che leone e, come il Borgia, vuole essere un potere, in alleanza e in accordo con chi capita, da Obama a Putin, pronto a cambiare alleanze, da Bersani a Verdini, pronto a rottamare, dimissionare, emarginare, senza toccare il suo cerchio stretto, senza toccare il Lotti-Corella e la Boschi-Lucrezia. Ciò che è bene per Renzi, è bene per l’Italia. Tempa Rossa la trionferà.

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