La continua ripetizione da parte di Monti, che l’Italia ce la farà da sola, induce al sospetto che in Europa ci sia chi crede il contrario.
Del resto molti dei punti indicati nella famosa missiva Draghi-Trichet, sono rimasti lettera morta, almeno per ora, vedi l’abolizione delle Province od il loro accorpamento, il taglio degli stipendi ai dipendenti pubblici, ancora superiori e non di poco a quelli del settore privato.
Altri in via di approvazione, come la riforma del lavoro o già operativi, come le liberalizzazioni e le semplificazioni, sono poco o nulla incisivi, se non recessivi.
Eppure God save the Premier, perché la sua azione sarà insufficiente, ma non è dannosa, mentre i partiti, tutti, stanno giocando al massacro. Passi per quelli di opposizione, la responsabilità non si compra in farmacia, ma quelli al governo passano il tempo a frenare e a dire cazzate.
Passi per Berlusconi, che è un caso clinico, ma non meno deliranti sono le affermazioni di Fassina, responsabile economico del Pd, che ci viene venduto come normale.
I partiti, essendo preoccupati della campagna elettorale, sono inflessibili difensori dei diritti di tutti: esodati, cassintegrati, statali, compresi i dirigenti da 300.000 euro all’anno, politicanti e portaborse. A destra propongono la riduzione delle tasse e a sinistra l’aumento della spesa, senza dire dove prenderebbero i quattrini e senza dire che la pensione la cassa integrazione, la sanità, ecc.. sono diritti secondari, valgono ognuno zero, se non si garantisce il diritto primario, cioè il lavoro, che vale uno.
Solo con quell’uno gli zeri acquistano valore e diventano reali e sostenibili. Cosa volete che importi alla gente del balletto delle primarie e soprattutto a mercati e investitori, che dovranno prestare all’Italia circa mille miliardi di euro entro l’anno?
L’unica cosa che notano è un Paese fermo,rappresentanti dei partiti che dicono stupidaggini, per nascondere il vuoto di idee e coraggio, mentre l’unica cosa che aumenta è l’insopportabile odore di marcio che emana: Formigoni, Lusi, Penati, Belsito, ecc..
In questo quadro è normale che gli investitori guardino con preoccupazione alle elezioni: il ritorno di questi partiti al governo, non solo è inutile, probabilmente sarà dannoso, perché farà arrivare in fretta il Fondo Monetario, cioè coloro che Monti cerca di tenere lontano. God save Italy
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