Giulio Regeni: perché è morto e per mano di chi?

image Il povero Giulio Regeni é morto e contrariamente alle spy story di Le Carré, non sapremo mai perché e per mano di chi. Subito si pensava che fossero i cattivissimi servizi segreti egiziani che lo hanno “interrogato” per i contatti che aveva con i sindacati che si oppongono al governo dei generali. E qui, con tutto il rispetto per Regeni, quando si scherza col fuoco, sarebbe opportuno prendere tante precauzioni. Per fare mente locale, bisogna rammentare che Mubarak, filo occidentale, è stato mandato a casa dalle manifestazioni di piazza, che sono state “benedette” dall’esercito, che a sua volta ha indetto elezioni puntualmente vinte dai fratelli musulmani, che a loro volta hanno giurato libertà per tutti e subito dopo hanno cercato di creare uno stato teocratico. I generali, forse sotto dettato occidentale, ci hanno ripensato e messo al bando i fratelli musulmani. Con questa concatenazione di fatti, andare a cercare di saperne di più su chi si oppone ai detti generali, e per saperlo andare in Egitto, è come pretendere di accendersi un sigaro con un candelotto di dinamite. Ma l’amore per la verità a volte acceca e, forse, la promessa di notizie o documenti scottanti, possono far muovere dalla comoda e sicura Inghilterra verso la terra dei faraoni. Ma non è tutto. I generali ora non ci stanno a far la figura degli aguzzini, soprattutto a detta di quelli per cui hanno levato le castagne dal fuoco. E allora novella pista: forse è stato fatto fuori un italiano dai cattivi fratelli, perché i buoni generali avevano stretto accordi commerciali di un certo impegno con il governo italiano, allora al prezzo di un povero studente si gettava discredito sui generali e si “avvertiva” l’Italia di non impicciarsi. Vedrete che non finirà qui. Se servirà, si troveranno cento altre spiegazioni possibili, magari anche gole più o meno profonde e tutto finirà come con Ilaria Alpi. Che tutti sappiamo che è morta, ma sul perché, tanti forse, con varie probabilità di esser vero. Niente da fare, scherzare col fuoco comprende anche scottarsi, purtroppo. Con tutto il dolore e il rispetto di chi poi magari perde la vita. Magari per amore verso un mondo che potrebbe essere migliore, ma che ora è quello che è.

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