Germania: tanto tuonò che piovve

 Tra la fine del 2016 e questo2017 sui giornali é stata tutta una sequela di “Oddio e adesso con le prossime elezioni francesi dove andrà l’Europa?” Il giorno dopo  era tutto un trionfalismo “l’Europa é salva!”. Io ero dell’idea che per sapere dove andava l’Europa era importante sapere come andavano le elezioni tedesche e tutti mi trattavano con sufficienza “come vuoi che vadano? Vince la Merkel”. Io cercavo di spiegare che “vince la Merkel” non voleva dire niente, il problema era come vinceva e, se non da sola, con chi avrebbe fatto l’alleanza di governo. Anche qui i più erano certi che sarebbe stato ancora un governo con SPD, soprattutto perché era arrivato Schultz, convinto europeista. Ora anche questa avventura é terminata e i risultati sono chiari. Al di là dell’affermazione  di AfD, soprattutto all’est, che per retaggio ex comunista é piagnone e stizzosetto, il problema é che Schultz ha detto che lui ad una Grosse Koalizion non é pronto, perché alla fine i meriti sono tutti della Merkel, quindi si proverà una Jamaika Connection (democristiani, liberali e verdi). I verdi tedeschi sono di idee economiche liberiste e il loro problema centrale é l’ambiente. I liberali questa volta sono guidati da Lindner, 39 anni e una voglia di restare per tanto al governo. Allora la testa di Schauble cade e i liberali ce lo faranno rimpiangere. Finito il tempo delle cicale e Draghi é in scadenza, così presto la voglia tedesca di “non pagare i debiti degli altri” si tradurrà in un problema per il governo prossimo venturo. La Merkel si arrabatterà per far capire agli altri che la ricchezza tedesca viaggia di pari passo con la tolleranza verso le “cicale”, ma il vento dell’intransigenza soffia forte sull’Europa e lei farà fatica a farsi intendere. Peggioreranno, forse, anche i rapporti con Macron e quindi l’Europa tenderà a sfaldarsi. Un pessimo segnale ci arriva dalla Spagna. Moltissimi stanno plaudendo all’indipendenza catalana. Bene, bravi, bis. Ma domani gli stessi come faranno a trovare argomenti contro l’indipendenza veneta obavarese. Perché se prevale la logica di “ognun per sé e Dio per tutti” di Europa ne sentiremo parlare tra 500 anni. Stiamo facendo quello che vuole Trump, ci stiamo dividendo, un pò la storia degli Orazi e dei Curiazi, ma non c’é niente da fare. E tutto per la nostra “intransigenza”.  Speriamo ancora che la Merkelona (come i suoi detrattori la chiamano) si faccia venire delle idee, sennó “tanto rumore per nulla e riatterreremo nel 1920 circa, indipendentemente dai calendari che compreremo e se non cambia il vento, si prevede tempesta.

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