Una finanziaria piaciona

pnj4La finanziaria è buona? Domandina. Per Renzi il bicchiere è pieno, la ripresa forte e la moglie, cioè l’Italia, ubriaca. I gufi sono in ritirata con le pive nel sacco. Per altri il bicchiere è mezzo pieno, per gli oppositori è evidentemente vuoto. La legge finanziaria, dizione vecchia, ma più ragionevole che chiamarla di stabilità, visto che non stabilizza niente, contiene molti provvedimenti positivi: abolizione dell’Imu per prime case, terreni agricoli e soprattutto imbullonati, detrazioni aumentate al 140% per i nuovi investimenti, conferma detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico, conferma degli sgravi fiscali, sebbene dimezzati per le nuove assunzioni. Più una serie di interventi minori, utili, ma non risolutivi. La legge blocca inoltre l’aumento dell’Iva e delle accise, ma spostando il problema al prossimo esercizio. Legge furba, con forte connotazione elettorale, basata, come gli 80 euro, sul deficit, cioè anziché raggiungere il pareggio di bilancio, chiediamo tempo all’Europa e continuiamo a sforare. Sommando tutto, uno 0,8 % in più. La norma sull’Imu è tesa a drenare il voto moderato e a trasformare il Pd in un partito sempre più “democristiano”, sarebbe stato meglio mantenere la patrimoniale sulla prima casa. Diverso il discorso sugli imbullonati, ed abbassare le tasse sul lavoro, considerato che si compete, nel mondo, se fai cose che gli altri non fanno. Farmaceutica, robotica, internet, dove noi non ci siamo, o se fai cose che fanno tutti a meno. Resta positivo che le tasse scendano, ma dubitiamo che questa soluzione faccia accelerare il Pil. Deludente il capitolo sui tagli alla spesa, solo 5 miliardi, contro i dieci promessi e in più lineari, pesano qui problemi elettorali, i dipendenti pubblici in eccesso, a San Remo anche se mancavano metà, non si notava. Roma ha 60000 dipendenti, numeri che si commentano da soli. Licenziare non si può nemmeno se rubano, dicono che il contratto è privatistico, ma l’articolo 18 non è stato abolito. Le municipalizzate sono la mangiatoia dei partiti e allora, avanti con giudizio. Vengono assunti 500 professori universitari, ma le baronie restano al loro posto, le sedi non vengono tagliate e allora è uno spot pubblicitario. Legge furba, bicchiere mezzo pieno se la ripresa si mantiene, il petrolio resta basso, come il dollaro e la BCE stampa moneta. Se questi parametri cambiano, torna l’instabilità e le politiche di rigore. Per questo occorreva coraggio: via del tutto le Province, riduzione dei Comuni da 8000 a 5000, riduzione delle municipalizzate a meno di 1000, ora sono 8000, con 40000 amministratori, sequestro dei beni di corrotti e corruttori, semplificazione fiscale e burocratica, ecc..Speriamo che Renzi abbia culo e che la ripresina si mantenga, altrimenti il Def e la finanziaria si riveleranno per quello che sono, un azzardo, una distribuzione, non di utili, ma di soldi presi a debito. Speriamo, nel frattempo, sebben che siamo gufi, paura non abbiamo…

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