Se vogliamo. Ora non ci sono più confini alla nostra possibilità di affrancamento. Colt Trump ha incontrato la Merkel e si é comportato appunto come un pistola. Lui pensa di mettere in riga tutti, di fare il bullo di periferia e di impaurire chiunque, soprattutto le donne. Ma la Merker é laureata in fisica e con ottimi voti, guida la nazione con il maggior surplus commerciale da oltre un decennio e i suoi attributi sono noti a tutti, tranne che al fischione americano. Risultato: alla fine dell’incontro lui ha rifiutato la stretta di mano, concessa poi quando gli hanno spiegato che questo è un grave incidente diplomatico. Risultato: il bulletto é stato degradato a mascalzoncello, che fa battutine puntute, la Merkel é tornata senza turbamenti a casa e ora la patata bollente é tutta americana e di quei governanti cagasotto che sono servi e non, appunto, statisti. Già, Trump pensava di fare la cresta sulla spesa Nato e di rifilarla ai tedeschi, poi voleva che loro pagassero per gli immigrati, magari segnatamente Erdogan, e che smettessero di far concorrenza alle produzioni ciofeca americane, e infine, forse, farle credere che la luna é di formaggio. Il presidente (grande solo per chi é servile) non aveva capito che la non vittoria in Olanda degli anti euro, era un segnale forte, che presagisce ad una sconfitta della Le Pen in Francia, quindi ad una, come minimo, stabilizzazione dell’euro, con conseguente ridimensionamento del dollaro, quindi dell’acquistabilità dei bond americani. Forse era irritato, perché nonostante il servilismo Yellen, che ha promesso tre rialzi nel 2017, NON confortati dai dati americani, perché un conto é l’occupazione, un altro quello del limite di sopravvivenza e una maggior inflazione americana su un plafond di stipendi al limite inferiore, é una iattura (si tornano a far debiti). Irritato perché, e accà nisciuno é fesso, nonostante ‘ste buone novelle, il dollaro balla su 1,07 laddove tutti si aspettavano un cambio alla pari, che poi forse verrà, ma solo su basi speculative. E ora il ganassone ha fatto tana, perché ha aperto, col suo comportamento, un dibattito se sia giusto o meno seguire le politiche americane nonostante tutto, e se la Nato ha un senso, visto che l’Europa é il maggior partner economico della Russia e che Putin é straamico di Trump. Quindi che senso ha tenerci tra i piedi (e a comandare) qualcuno che di mestiere ci spia, vuol sapere tutto di noi e ci manda il conto delle sue guerre. Forse ora nessuno potrà più astenersi dal dire che al posto di questa strana cosa, sarebbe meglio avere un esercito proprio, che andrà dove si deciderà in Europa, anche da nessuna parte, magari. E se poi USA e Inghilterra vorranno cercare armi di distruzione di massa sotto il letto di qualcuno che interessa loro, facciano pure e paghino però anche il conto. Da un gesto sbagliato da parte di un cafone, potrebbe nascere una spinta ad un’Europa migliore. Non é il caso di perdere l’occasione. E il prossimo che andrà alla Casa Bianca, per favore non chieda scusa, ma tenga la schiena dritta, o, conseguentemente, esca dalla UE.
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