C’è del metodo in queste bugie?
Questa è la domanda che viene da porsi, guardando il rapido declino di Oscar Giannino.
Ci può stare, che travolto da tanto successo come economista, da giornalista economico, sempre a contatto coi potenti, reclamato per conferenze, più di un professore universitario, il nostro abbia deciso di inventarsi un Master.Ovviamente negli Usa. Però per fare un master occorre una laurea , se sei già una star è meglio averne due e se vuoi coniugare economia e giurisprudenza, nulla di meglio di un concorso in magistratura, non sfruttato perché sei giornalista della Voce Repubblicana, giornale di partito. Dove non sappiamo se sia stato assunto per merito o per appartenenza.
Insomma, in una carriera costruita con sapienza, non si comprende a cosa servissero tante bugie, se non a soddisfare la vanità, come quei cacciatori che ad ogni racconto aggiungono una preda, per stupire ed incantare l’uditorio e, a forza di ascoltarsi, finiscono per credere a ciò che dicono, non distinguendo più il vero dal falso.
Certo se uno se ne sta nel suo ruolo di giornalista o di grillo parlante, tutte queste “balle” ti vengono perdonate, l’Italia è un paese tollerante, pensiamo a Bossi che ha festeggiato due volte una laurea in medicina, mai presa. La prima ad uso della moglie, la seconda della madre.
Il perdono è più facile per gli stravaganti del linguaggio o del vestire. Però se ti candidi a premier, qualche garanzia di equilibrio e serietà la devi dare, non puoi dire che hai partecipato allo Zecchino d’oro in incognito, forse ora che sei noto puoi presentarti in un albergo sotto falso nome, con una signora che non è tua moglie, ma a sei anni che cosa hai da nascondere? Si può essere uccisi in molti modi: il peggiore è essere sepolti dal ridicolo, come una smentita del mago Zurlì. Un bel salto, non c’è che dire, dai Nobel per l’economia, dai professori bocconiani o americani, al mago Zurli. Allora non c’è metodo in queste bugie.
D’altra parte, Fermare il declino era Giannino, come Cinque stelle sono Grillo e ora sarà difficile urlare a qualcuno: bugiardo! Le bugie grandi hanno le gambe corte, quelle piccole le hanno cortissime.
Per questo le dimissioni da presidente di un partito inesistente, non sanano nulla e il balletto di scuse può valerti al massimo l’Oscar “al ballo mascherato della celebrità”.
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