Fàmose du spaghi

spaghetti-al-pomodoro-ricetta Ormai l’affair Roma si sta incamminando verso la fine. Tragicomica. Come era nel suo DNA primario (Grillo). E molti romani, sconsolati ma ormai adusi a finali di questo genere, s’ariconsolano facendose du spaghi. E Carlie Hebdo direbbe all’amatriciana. La Virgina ne ha fatte più che Carlo in Francia (si diceva una volta). Nomina e sconfessa in tempi da centtometrista. Le teste cadono a capocchia per noi, ma probabilmente con metodo per quello che passa per la sua testolina. Vanno a casa per incompatibilità giudiziaria alcuni, per altri si aspettano le carte. Tutto il resto del movimento invece resta immobile e attonito. Che é una contraddizione di termini. Il movimento immobile. Grillo ha percepito questa contraddizione e si é dato una mossa. Vuol lasciare a casa il Direttorio. Che é come chiudere la scuola perché hanno bocciato tuo figlio. Come consecutio logica non é male. Come depistaggio politico é anche meglio. Già, perché il Direttorio e quei nomi li avevano voluti lui e Casaleggio senior. E allora anche padre Giuseppe si adegua alla nuova moda Raggi. Mando a casa a cazzo, per quello che appare all’esterno, ma con chiari fini personali. Raineri e Minenna le erano stati “imposti”, ma volevano lavorare non alle dipendenze di Marra e della Muraro per le scelte nelle partecipate (AMA e ATAC) e la Virginia che li sentiva dopo Marra e Muraro, ha deciso di disfarsene. Alla nuova (ma per Roma, vecchia) moda del Movimento: incompatibilità funzionale. E le lettere per fare in modo che fosse (ma per caso) le ha scritte Marra. Beppe (che forse aspira al Cecco, ma il posto é già occupato!) conciona sul far camminare i nuovissimi con le loro gambe (o ruote, nel caso Di Battista). Loro ci provano, partecipano, si presentano, anche all’estero e lui che ti combina? Li azzera. Ma per fare in modo di creare ancora maggior confusione, pardon chiarezza, non azzera loro come singoli, ma loro come potere decisionale. Uccide, dice (e poi vedremo), il Direttorio. E poi si lamenta che il PD porti alle primarie nuvole (non piccole e a volte decisive) di extracomunitari! Ecco qui tutta l’essenza politica italiota. Tutto un ribollire di novità che io (ma sono vecchio e probabilmente arterio) non riesco a capire. O meglio l’unica lettura logica che trovo é: io sono io e tu….

Ma ancora una volta quell’io non sono io.

 

N.B.: alcuni mi hanno chiesto di chiarire (anche per sospetta blasfemia) il “padre Giuseppe”. Calmi tutti, niente citazioni particolarmente alte o colte: pensavo a Geppetto

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