D’ora in poi i figli dei dipendenti pubblici, delle forze armate, greci, potranno ricevere gratuitamente la pensione dal loro defunto padre in età adulta, basta non essere sposati!
Il diritto di ricevere una pensione in seguito alla morte del padre dipendente pubblico (o in pensione), ufficiale, militare, ecc. l’avranno ora anche i figli non sposati, dopo le figlie non sposate.
Come deciso dalla Corte dei Conti, lo rivela il giornale Etnhos.
D’ora in poi i figli dei dipendenti pubblici possono ricevere la pensione del loro defunto padre anche in età adulta o dopo aver compiuto i 22 o 24, se studiano, purchè rimangano celibi.
Così ci sarà un unico criterio per ricevere la pensione: non essere sposati, come previsto per le donne, mentre vengono considerati incostituzionali i diversi criteri aggiuntivi ,che erano validi fino ad ora e applicabili solo per gli uomini, come inabile al lavoro del 50%, proseguimento degli studi (fino all’anno 22 o 24), ecc
La terza sezione della Corte dei Conti (SA) con il Vice presidente Ioannh karabokyrh, ha accettato all’unanimità l’appello del figlio di un militare deceduto, a cui avevano smesso di fornire la pensione per il fatto che aveva completato i suoi studi post-laurea. La SA ha stabilito all’unanimità (con la partecipazione di due donne) che la legislazione vigente è anticostituzionale (per gli uomini) e che dovrebbe prendere un unico criterio, il celibato, così come per le donne. Tutto ciò dopo l’esenzione delle imposte agli armatori, cioè ai ricchi, le pensioni ai celibi. Poi ci si chiede perchè la Grecia fatica a restare a galla…
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