Tratto da L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Liberal Suffering and Confusion di Walter E. Williams, insigne professore di economia alla George Mason University, editorialista per molte testate a livello nazionale statunitense. (Traduzione di Luca Fusari)
La visione del mondo liberal e la realtà sono spesso in contrasto tra loro, ad esempio sulla parità di retribuzione a parità di lavoro.
Ho spesso guardato Lockup, uno spettacolo televisivo che mostra le prigioni di massima sicurezza della California, tra cui Pelican Bay e Corcoran. Spesso un prigioniero recalcitrante dev’essere estratto dalla sua cella con la forza bruta. Non ho mai visto guardie femminili rimuovere un prigioniero, se sono parte di tutta la procedura, il loro compito è di filmare l’estrazione a fini legali.
La mia scommessa è che le guardie di sesso femminile ricevano gli stessi stipendi delle guardie di sesso maschile pur non rischiando di subire infortuni. Analogamente, le donne sulle portaerei guadagnano tanto quanto i loro colleghi maschi, ma devo ancora vedere delle donne sollevare a rischio di un’ernia una bomba da 500 o 1.000 libbre su un’ala di un jet da combattimento.
Tutto questo suggerisce che i liberals sono per la parità di retribuzione ma per un lavoro disuguale. Potrebbe essere una discriminazione sessuale quella che nega alle donne altrettanto qualificate la possibilità di estrarre detenuti violenti dalle loro celle e caricare pesanti bombe su aerei da combattimento?
Ecco un’altra confusione dei liberals. I liberals negano che l’aumento del costo del lavoro, attraverso i salari minimi, riduca gli incentivi ad assumere. Ma se chiedi a un liberal dei consigli su come far smettere alla gente ricca di sottrarsi agli obblighi fiscali, questi ti direbbe di aumentare la pena. Chiedete ai medici universitari di Harvard cosa dovrebbe essere fatto per arginare la violenza delle armi e loro risponderanno che il governo dovrebbe istituire una «una nuova tassa nazionale su tutte le armi da fuoco e le munizioni». Chiedete a Toni Preckwinkle, Presidente del Consiglio dei Commissari dell’Illinois Cook County, come ridurre gli acquisti di proiettili e pistole. Lei ti direbbe di imporre una tassa sul nichel per ogni proiettile e una tassa di 25 dollari su ogni pistola.
I liberals dimostrano di comprendere la legge della domanda (aumentando il costo di qualcosa ne diminuisce la quantità richiesta) ma la negano quando essa si applica al lavoro. Il che è ridicolo quanto affermare che la legge di gravità vale per ogni cosa nell’universo tranne che per le tenere creature come i panda e i cuccioli.
I liberals amano il politicamente corretto che nasconde informazioni. Per esempio, come si fa a sapere se la “poltrona” di un consiglio di amministrazione o del presidente di un consiglio comunale è ricoperto da un uomo o da una donna? Questo problema è sorto durante la mia presidenza (1995-2001) del dipartimento di economia nell’illustre George Mason University. Alla riunione o incontri di presidenza sono stato indicato come un presidente di dipartimento. Ho detto al portavoce che io ero il presidente e ne ho l’evidenza empirica come prova. Inutile dire che non è andata bene, agli accademici non piacciono i termini presidente, presidentessa o altro, ma quelle stesse persone poi si riferiscono al loro idolo come il presidente Mao al posto di presidente Mao.
Come i liberals identificano le persone di colore è fonte di confusione per i bianchi. Nei miei 77 anni sono stato appellato con una serie di nomi; tra i più educati vi sono colorato, Negro, Afro-Americano, nero e più recentemente Africano-Americano. Tra quei nomi, Africano-Americano è probabilmente il meno intelligente, ora spieghiamo il perché. Per identificare le razze, immaginiamo che ti dica di avere un amico Europeo-Americano, un amico del Sud America-Americano e un amico del Nord America-Americano. Probabilmente mi diresti, «Williams sei stupido. L’Europa, il Sud America e il Nord America sono dei continenti e le sedi di diverse razze, etnie e nazionalità». Si potrebbe dire che il mio amico è un Tedesco-Americano, invece di Europeo-Americano. Il mio amico dal Brasile è un Brasiliano-Americano piuttosto che un Sud America-Americano, e il mio amico dal Canada è un Canadese-Americano al posto di un Nord America-Americano.
Quindi, a ragion di logica adottata dai liberals, non sarebbe la stessa per le persone la cui origine si trova nel continente africano?
Per esempio, invece di pretendere che il presidente Barack Obama sia il primo presidente Afro-Americano, lui semmai sarebbe il primo presidente Keniano-Americano. Obama è fortunato, lui conosce le sue radici nazionali. La cosa più vicina ad una identità nazionale per la maggior parte degli americani neri è un paese lungo la Costa d’Oro in Africa. Aggiungendo altra confusione, come chiamereste un bianco Americano di origine afrikaner o egiziana? E’ un Africano-Americano?. I liberals soffrono di confusione e dissonanze cognitive perché il resto di noi non li aiuta a capire la realtà.
http://www.lindipendenza.com/confusioni-socialdemocratiche-ma-politicamente-corrette/
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