Chi vince in 3 mosse e chi perde in 3.000 mosse – Paolo Barnard

 CHI VINCE:

Mossa 1: Elon Musk con Space Exploration Technologies Corp., la solita Boeing, e la Telesat del Canada hanno già ottenuto il permesso di sparare nello spazio più di 12.000 satelliti per pionierizzare il futuro di tutto il Web del Pianeta, nella cosiddetta “Low Earth Orbit Broad Band”.

Il concetto è di fornire banda larga al mondo e soprattutto ai luoghi oggi irraggiungibili impiegando una selva di snellissimi satelliti che orbitano rasenti all’atmosfera (dagli 80 ai 2.000 km), al posto dei tradizionali che se ne stanno a 36.000 km e sono ingombranti in tutti i sensi, infatti non superano il numero totale di 1.738.

Curiosa sta storia che – anche se ste cose sembrano a voi pollitalici polli distanti anni luce dal problema occupazione di tutti i giorni – intanto è la Francia che si sta beccando fior di contratti da Airbus SE, da One Web, da Qualcomm Inc., da Virgin Group, da Intelsat SA e dal mostro giapponese SoftBank Group Corp. Eh, son posti di lavoro, e fior di posti di lavoro. Forse oltralpe, un po’ meno ciuffitonti con laurea finiscono a consegnare le pizze, eh?… Macron ci vede un po’ più in là di Salvini, credo.

Ah, dimenticavo: poi una volta che la cosiddetta “Low Earth Orbit Broad Band” si è pappata tutto il Web del Pianeta, ci penseranno Casaleggio Jr e Colaninno Jr a salvarci. Yes, cool.

Mossa 2: Quel gigione di Donald Trump, o chi per lui, se n’è uscito con un nuovo Dicastero: il Sottosegretario al Commercio nello Spazio. Ops! Che accade? Bè, facile: chiunque non sia preso dalle imperiose priorità di Travaglio, della Gruber, di Di Mao, di Bersani, e di Pippo&Baudo Nord, sta pianificando entro 2 anni lo spostamento di enormi fette del commercio nello Spazio. E chiunque invece di fare coccodè, fa quell’inutile cosa che sono i fatti – gente come Jeff Bezos – ha già tutto pronto nei suoi cargo montanti sul groppone dei razzi di Blue Origin LLC. Seguono poi molti altri attori, fra cinesi, francesi e inglesi.

Quindi Trump ha deciso che adesso de-regolamenta le rotte spaziali: meno costi, meno burocrazia, meno spese, meno attese per le licenze all’export per le Corp., con un occhio di riguardo ai suoi di casa, ovvio, ma… sorpresa, con un esplicito capitolo di facilitazioni per le Corp. cinesi che decidano di commerciare oltre l’atmosfera con gli USA. Oplà, e via, così si fa. Certo, nulla di così Visionary come la flat-tax di Berlusconi, o come l’espressione rassicurante per l’Azienda Italia di un Bersani (fu ministro dell’industria con Carlo Magno, se non sbaglio).

Mossa 3: La premier inglese Theresa May non si è fatta distratte troppo dalla farfugliante fuffa dei ‘Decomposti Austeri’ di Bruxelles come Juncker o Tusk, e nel tempo libero ospiterà il principe ereditario della Corona saudita, Mohammed Bin Salman, il ‘rivoluzionario’ temutissimo Visionary che ormai tutti conoscono (meno Bersani e Pippo&Baudo Nord) come MBS. Certo, è anche un criminale di guerra in Yemen, ma questo è uno dei punti salienti dell’incontro. La Saudi Aramco, com’è noto, sta lanciando l’OPA più grande della Storia, roba da circa 100 miliardi di dollari.

Ma non solo. May ci dice che nell’incontro “lanceremo una nuova era di commercio bilaterale con la mira di fornire benefici da entrambe le parti a tutti i nostri rispettivi cittadini”, e “in questo contesto la Gran Bretagna si offre di portare all’Arabia Saudita investimenti in infrastrutture, istruzione, e Sanità. Riyadh sta cambiando”. Hey, già oggi la GB e l’Arabia Saudita si scambiano ogni anno 13 miliardi di dollari, immaginate poi… Ora, per voi pollitalici aggiungo che in Inghilterra la sorveglianza politica, dei media e dell’opinione pubblica sul business di Londra con regimi criminali, è furibonda. La premier sa perfettamente che una partnership con Riyadh mentre questa stermina gli yemeniti, verrebbe silurata dopo un attimo dal Parlamento, dai Lords e dai big-media, persino dalla City finanziaria che non può permettersi di perdere la faccia sui bimbi morti. E allora qui sta lo snodo: è ovvio che nei colloqui riservati che sono già intercorsi a fiumane prima della storica visita di MBS, la famiglia reale saudita ha già dato indicazione di voler allentare il conflitto in Yemen, perché altrimenti non sarebbe mai stata accolta a Londra in pace. Quindi qui abbiamo due piccioni con una fava:

Business, investimenti, posti di lavoro, una partnership atomica che sta facendo diventare verde Descalzi (ENI), e dall’altra una distensione in Medioriente. Tutto questo faceva parte di quella miniera d’oro di cui vi parlai tempo fa, e di cui poteva avvantaggiarsi l’Italia, cioè i famosi Ponti di Re Salman (il regnante saudita). Ma ok, i ponti bypasseranno la penisola e atterreranno a Heathrow. Cool.

CHI PERDE:

I programmi elettorali italiani del 4/3, con 3.000 proposte di cui nessuna ha una Vision che va altre a quella di un petto di pollo nello scaffale del Conad.

Non fate figli in Italia.

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