Mattarella ha fatto il gran rifiuto, non ha accettato Savona all’Economia. Apriti cielo. I grillini vogliono metterlo sotto accusa, la Meloni anche, Salvini più moderato, parla del tradimento del voto degli italiani, ovvero che Mattarella, bocciando i “brasiliani” (la maggioranza giallo-verde) ha preso per il culo gli italiani: ma le cose stanno effettivamente così? A me non pare. Intanto il Presidente della Repubblica non è un passacarte, ma il garante della Carta Costituzionale, che poi dovrebbe essere quella che garantisce gli italiani. Che ne sono così certi da aver bocciato pochi mesi fa il referendum che voleva cambiarla. A seguire: il Presidente della Repubblica avvia colloqui esplorativi per verificare il rispetto dei vari partiti alla medesima. Se non fosse così, i partiti si incontrerebbero per i cavoli loro, e accordatisi per avere una maggioranza, andrebbero al Colle per farsi firmare quel governo che hanno concordato. Se invece gli incontri ci sono, devono avere un senso e che questo senso ce l’abbiano è provato dal fatto che tutto viene verbalizzato (e se fossi grillino chiederei la pubblicazione, ma non lo sono e chi lo è non mi pare particolarmente interessato). Veniamo ora al perché del gran rifiuto. Dice Mattarella, Savona parla di rifiuto dell’euro e di potenziali uscite dell’Italia dalla CE e quindi mette a rischio il debito dello stato (potenzialmente) che passando da euro a lire avrebbe interessi totalmente diversi da quelli attuali e questo lo può dire, perchè in campagna elettorale i “brasiliani” hanno dichiarato esplicitamente che non volevano uscire dall’euro, ma solo trattare con l’Europa e poi perchè, su questo tema, qualche parolina in questo senso lo devono aver speso con Mattarella durante i colloqui, altrimenti perchè lui avrebbe “ricordato” che gli incontri sono verbalizzati? Ma di garanzie in questo senso al momento della presentazione del nuovo Governo non ne deve aver viste tante abbastanza. La precisazione di Savona poi non è che sia stata così illuminante e allora si ritorna al titolo. Di chi è il “posteriore” in oggetto? A me, tanto per cambiare sembra sempre soltanto il nostro e chi sia poi che si “attiva” non mi pare tanto consolatorio saperlo. Un dubbio mi resta sui “brasiliani”: non è che hanno fatto tutta un’ammuina per poi avere una scusa per andare alle elezioni e cercare di fare il pieno dei voti? Il sospetto resta, come quando si “gancia” una brasiliana, che poi magari una “sorpresina”, sotto sotto, si rischia sempre di trovare. Se si vuole uscire, come extrema ratio, dall’euro lo si dica chiaro in campagne elettorale e così la gente sentirà dire cosa comporta per chi ha quattro soldi da parte, per chi vuole andare all’estero, per chi consuma elettricità, ecc… e se agli italiani andrà bene che l’euro muoia, allora sarà tutto veramente alla luce del sole. E non con giochetti da ciarlatani.
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