E’ stata vota la « decadenza » di Berlusconi: gli animi esacerbati e le parole in libertà. Sarebbe normale per persone normali, non per chi deve legiferare. Ci deve essere differenza per chi decide del destino della nazione e chi sbraita al mercato. Non ci si accapiglia, anche fisicamente, sapendo che a “dividerti” saranno dei commessi di Camera o Senato e non poliziotti del battaglione celere (quelli che si mandano nelle manifestazioni in cui ci si aspettano black block).
Si espongono, magari con passione, i propri argomenti, non si insulta chi non la pensa come te. Questo ci aspettiamo da nostri rappresentanti. Per urlare “stronzo”, “cornuto” o “mignotta” non serve essere eletti, basta il primo che passa per la strada. Attaccare i deboli, impallinare qualcuno nel segreto dell’urna non è cosa da statisti, ma da briganti di passo. Mentire, sapendo di farlo, è cosa che ti dovrebbe tener fuori da qualsiasi consesso decisionale.
Da noi si chiama “comunicazione politica” o “passione di parte”, no è riprovevole, soprattutto per quei dichiarati cattolici presenti in parlamento, ma assenti nella conoscenza dei dieci comandamenti. Oggi ad esempio si insultano i nuovi senatori a vita. Anch’io non li avrei eletti. Avrei risparmiato. Ma alla luce dei fatti avrei avuto torto. Sì perché quei soldi sarebbero andati in qualche prebenda (magari per dare qualcosa in più dei 30.000 euro annui ai dirigenti di prima classe dello stato perché USANO IL COMPUTER) e invece i soldi che diamo a Rubbia e Piano vengono spesi ( non verranno, vengono) per progetti, da loro sindacati, di pubblica utilità.
E non credo che li diano ad amici, parenti e sottopancia, come tanti portaborse e sicuramente non per finta per poi farseli rendere come “le Iene” molto bene hanno documentato. Qualche giorno fa un poeta illustre (Bondi) e un atleta famoso (Gasparri) non hanno trovato molto di meglio da fare che urlare vergogna ai neosenatori, arringandoli perché non erano mai presenti e quindi apparentabili agli avvoltoi. Col voto palese la loro presenza non serviva a niente oltre all’espressione della loro volontà, poi rispetto all’assenteismo, Abbado non è MAI stato presente, la Cattaneo ha votato il 18% delle volte, Rubbia l’1% e Piano mai. Come un altro senatore non impedito da motivi di salute. Berlusconi. Ora se volete sentirvi orgogliosi di essere italiani, o di vergognarvene, guardate questo video del Corriere della Sera :