Brexit, hanno vinto gli impauriti

Gove-Brexit-New-flag Brexit ha vinto. Hanno vinto i non “studiati” e non lo dico io, ma le analisi dei dati. Hanno vinto gli impauriti. Quelli allevati dai giornaletti che promettevano milioni di immigrati. Hanno dimenticato che la loro economia è banche, banche e Borsa di Londra. Dove nessuno negherà mai un posto ai super laureati, ai super manager e a tutte le aziende che vorranno aprire per pagare meno tasse, magari creando posti di lavoro anche per chi ha voluto Brexit. Che è una voglia di molti altri paesi dell’economia. Bene, a questo punto se hanno deciso di uscire, escano, ma negoziazione, no. Nessun paese che ha perso la guerra si è mai seduto al tavolo della pace con diritto di voto. Si prendano quello che NOI decidiamo. Non è vendetta, è chiarezza, così gli altri vogliosetti, sapranno cosa gli tocca. Bene, rifaranno il passaporto, metteremo dazi sulle loro merci (e se le aziende vorranno andare là per pagare meno tasse, pagheranno più dazi). Basta con le trattativa, con i buffetti. Ora a sberla che arriva, sberla che va. E intanto, a casa tutti i dipendenti inglesi dentro le istituzioni europee, vadano a casa loro a prendersi gli stipendi comunitari! E il crollo delle borse è la logica conseguenza di una politica molle, basta, non ce ne deve essere più per nessuno. Fine delle politiche dei figli di mula. Dei posti strapagati, dei finanzieri d’assalto che fanno quello che vogliono, che spaventano tutti e tutto. Basta non sapere che chi esce avrà tassi di interessi da urlo, che noi, con il debito che abbiamo, non avremmo una lira per altro se non che per pagare gli interessi. E la Spagna di Podemos non starebbe meglio e la Francia dei Le Pen e gli ungheresi e tanti altri. Il problema è quanto la gente è informata, è in grado di farsi un quadro completo e decidere non con la pancia, ma col cervello. Scommetteteci però: non cambierà niente nei paesi dei fresconi. I tedeschi tenteranno a fare ancor più gli affari loro, perché sono attrezzati e hanno politici che hanno idee personali non fatte sui sondaggi e sulla pancia, anche se non hanno premi di maggioranza, e negli ultimi venti anni hanno governato per lo più con governi di grande coalizione, che là non sono inciuci, ma cose chiare, programmi chiari e alleanze fatte per governare e non “raccattamento” di figuri per avere maggioranze. Vogliamo un’Europa vera o un’Europa di magna magna, con “amici” dipendenti (superpagati) e politici semi trombati nei parlamenti nazionali spediti a Bruxelles per non fare niente, per chiacchierare alla Zanzara e avere più tempo per fare politica nazionale? Salvini per esempio, che vuole uscire, ma per lo stipendio è “romano”: pecunia non olet!

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.