Monti, politico di corto corso, è già in affanno e fa battute non sempre rispettose degli elettori.
Se il Banana raccoglie votanti, lui può pure pensare che siano degli stupidi, ma dirlo no, perchè poi in futuro, come in passato, potrebbe governare e non lo si fa per una sola parte (questo dice la Costituzione e sarebbe ora di farlo), ma in rappresentanza di TUTTO il popolo.
Caduta di stile e non piccola.
La risposta di ziu silviu (come recita Guzzanti) è terrific. Analizziamola:
dice che ha appoggiato la nomina a senatore a vita di Monti anche se non gli riconosceva meriti particolari.
Sempre di Monti dice che è un bugiardo e si pente di averlo sostenuto nel suo anno di governo.
Gli chiede se vorrebbe tassare anche il suo piffero.
E di sé dice di essere un grande imprenditore. Se i grandi imprenditori appoggiano carriere non sostenibili, se ci mettono un anno a capire che alla testa dell’azienda hanno messo gente inaffidabile, o ancor peggio incapace, allora io dico: Dio ci salvi da questi imprenditori. E allora si può cominciare a riflettere sulla grandezza dell’imprenditore Berlusconi. Ha fatto case con soldi prestati, con “opportune” variazioni di destinazioni d’uso e corridoi di volo.
Ha fatto fortuna con televisioni che hanno beneficiato di leggi e di tetti pubblicitari (per la concorrenza). Ha fatto (in collaborazione) banche in cui è facile e veloce mettere soldi, ma riaverli indietro un po’ meno.
Sull’ultimo punto l’unico commento è: sapevo che cantasse, non che suonasse e tantomeno che possedesse un piffero. Altri intendimenti a un uomo così “elegante”, sarebbero di cattivo gusto. Varrebbero forse per settantenni che fanno le corna nelle fotografie di capi di governo o di chi appella le donne come culone inc (che non è inchiostro) o chi mantiene una quarantina di ragazzotte i cui meriti sono soprattutto la taglia del reggiseno. Ma lui non mi risulta di questa pasta.
Devi accedere per postare un commento.